
Napoli è stata teatro di un episodio di violenza scioccante che ha coinvolto una ragazzina di 14 anni. L’aggressione è avvenuta in pieno giorno a Piazza Cavour, dove un gruppo di adolescenti ha circondato e picchiato brutalmente la giovane. Alcuni membri della baby gang, invece di nascondere i propri volti, hanno filmato l’intera scena con i cellulari, esibendo con arroganza le loro facce.
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L’adolescente era in compagnia di un’amica quando il gruppo l’ha avvicinata con una scusa. Mentre l’amica è riuscita a fuggire, la 14enne è rimasta in balia degli aggressori fino all’intervento di alcuni ragazzi che, assistendo alla scena, sono riusciti a porre fine al pestaggio. La vittima è stata poi accompagnata dai genitori all’ospedale Pellegrini, dove le sono state riscontrate lesioni multiple guaribili in sette giorni.
La denuncia della madre e l’intervento delle autorità
La madre della giovane vittima, Anna, ha deciso di denunciare l’accaduto, rivolgendosi al deputato Francesco Emilio Borrelli e al giornalista Pino Grazioli. «Un pestaggio vigliacco in piena regola – ha dichiarato Borrelli – nel classico stile delle baby gang: avvicinano le vittime con una scusa e poi partono con calci e pugni, mentre alcuni complici filmano l’aggressione con i cellulari. Una dinamica criminale, pianificata e portata avanti per ferire e umiliare le vittime, nel tentativo di dissuaderle a denunciare. Ma stavolta gli è andata male. La ragazza e sua madre hanno avuto il coraggio di denunciare».
Il deputato ha assicurato che manterrà alta l’attenzione su questo caso fino a quando tutti i responsabili non saranno identificati e puniti come meritano. Ha inoltre chiesto la verifica delle telecamere di sorveglianza degli esercizi commerciali vicini al luogo dell’aggressione, per raccogliere ulteriori prove.
Preoccupante è anche la segnalazione di un episodio simile accaduto il giorno precedente, quando una 17enne sarebbe stata vittima di un’altra aggressione. «Bisogna subito accertare se in quella piazza non ci sia una baby gang che aggredisce ragazze indifese in modo seriale. Il che cambierebbe radicalmente la loro posizione nei confronti della giustizia», ha sottolineato Borrelli.
L’appello della madre
Anna, visibilmente scossa dall’accaduto, ha raccontato: «Mia figlia stava rientrando a casa con un’amica – di lì a poco sarebbe giunto il padre per accompagnarla. Invece in pochi attimi è stata aggredita senza motivo e con estrema ferocia da questa gang. La cosa che mi sconvolge è la cattiveria con la quale si sono accaniti per girare un video dell’aggressione da postare poi nelle chat. Spero che vengano individuati al più presto; ho denunciato perché non voglio che altre mamme debbano vivere quello che sto vivendo io, soffrendo per una violenza gratuita perpetrata ai danni di mia figlia. Bisogna fermare questi ragazzi e spiegargli il male che procurano ai loro coetanei e alle loro famiglie con i loro comportamenti violenti».