Il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha dichiarato di aver distrutto una piattaforma per il lancio di droni situata in una zona dello Yemen sotto il controllo dei ribelli Houthi. Questo intervento è stato effettuato in risposta agli attacchi del gruppo contro navi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden. L’azione militare è stata annunciata attraverso un comunicato diffuso sul social network X.
Secondo quanto affermato dal Centcom, la piattaforma rappresentava una minaccia imminente per le forze statunitensi, della coalizione e per le navi mercantili operanti nella regione. “Queste azioni sono state effettuate per proteggere la libertà di navigazione e garantire che le acque internazionali siano più sicure”, si legge nel comunicato. Gli Houthi, che controllano le aree più densamente popolate dello Yemen, hanno intensificato i loro attacchi contro obiettivi israeliani e navi che ritengono collegate a Israele. Questa escalation è avvenuta in seguito all’offensiva israeliana contro Gaza scatenata dopo gli attacchi del 7 ottobre compiuti dal Movimento di Resistenza Islamica (Hamas).
Recentemente, gli Houthi hanno lanciato un attacco con droni su Tel Aviv, provocando la morte di una persona. In risposta, l’aeronautica israeliana ha bombardato la città portuale di Hodeida, descritta dalle autorità israeliane come un punto di transito per le armi iraniane destinate ai ribelli, e quindi considerata un obiettivo militare legittimo. Inoltre, i ribelli hanno attaccato navi statunitensi e britanniche, e altri mezzi strategici, come risposta ai bombardamenti di questi Paesi contro lo Yemen. Gli interventi militari di Washington e Londra sono giustificati con la necessità di garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden e nell’Oceano Indiano.
Queste operazioni riflettono la complessità e la pericolosità della situazione nello Yemen, dove le tensioni regionali e internazionali si intrecciano, con implicazioni significative per la sicurezza globale e la stabilità delle rotte marittime cruciali per il commercio internazionale.
