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Oliviero Toscani, gli hater no-vax festeggiano la malattia del fotografo: “Quando si dice il karma”

Pubblicato: 29/08/2024 11:38
oliviero toscani

Oliviero Toscani, noto fotografo italiano, è diventato recentemente bersaglio di una campagna di odio sui social media dopo aver annunciato di essere gravemente malato. Toscani, che durante la pandemia si era espresso a favore della vaccinazione contro il COVID-19, è stato preso di mira da utenti no-vax che hanno usato la sua malattia per diffondere teorie del complotto e attaccarlo personalmente: “È uno dei possibili effetti collaterali di una roba che ha tanto difeso e che si è sicuramente fatto nel 2021. A volte le coincidenze eh”.

Sui social, in particolare su X (precedentemente Twitter), diversi utenti hanno postato commenti sarcastici e offensivi, suggerendo che la malattia di Toscani, l’amiloidosi, sia una conseguenza del vaccino che lui stesso aveva sostenuto. Tra i messaggi più crudi si leggono insinuazioni su un presunto “karma” che avrebbe colpito il fotografo per la sua posizione pro-vaccino. Alcuni hanno anche condiviso immagini che mettono a confronto Toscani prima e dopo la diagnosi, accompagnate da commenti beffardi.

Questa ondata di insulti e prese in giro ha suscitato una forte reazione da parte di molti, che hanno condannato la mancanza di rispetto e umanità dimostrata nei confronti di una persona che sta affrontando una grave malattia. Tra questi, Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione Gimbe, ha espresso la sua indignazione su X, definendo gli attacchi a Toscani come opera di “sciacalli zero” che si avventano sulla sofferenza altrui.

L’episodio mette in luce ancora una volta le divisioni sociali profonde che la pandemia ha esacerbato, con il dibattito sui vaccini che continua a polarizzare l’opinione pubblica anche a distanza di anni dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Tuttavia, il caso di Toscani evidenzia anche quanto il discorso pubblico sui social possa rapidamente degenerare in attacchi personali, superando i limiti del rispetto e della decenza, soprattutto quando si tratta di persone in situazioni di vulnerabilità.

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