Cristian Maronia, uno dei sei giovani accusati dello stupro di gruppo al Foro Italico di Palermo, ha scritto una lettera di scuse che è stata resa nota durante l’udienza a porte chiuse del 19 settembre scorso. Nella lettera, Maronia si rivolge alle donne della sua vita, esprimendo il suo senso di colpa: “Alle donne che amo, mi sento in colpa per aver sbagliato con le donne della mia vita, donne di moralità sana e principi cristiani, mi sento in colpa per aver tradito l’amore e la fiducia della mia fidanzata e, nonostante ciò ha creduto in me, mi sento in colpa con mia madre e mia sorella, per aver tradito il loro affetto”.
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Nella lettera, Maronia ha raccontato come il suo pentimento sia reale e profondo: “Sono stato additato – ha aggiunto – di non avere avuto pentimento, il mio pentimento è quello che ho appena descritto, ho tradito l’onestà delle donne che amo, il vero pentimento è dolore e, questo dolore a me non sta passando. Detto ciò, ho piena fiducia nella giustizia e, spero che sia fatta giustizia per tutte quelle vere vittime che subiscono giorno per giorno questi atti innominabili”.
Nel caso del Foro Italico, uno degli accusati, minorenne, è già stato condannato in primo grado, mentre il processo per gli altri sei, tra cui Maronia, è ancora in corso presso il tribunale di Palermo.