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Mamma morta in un parco dopo una violenza durata ore: in aula le foto shock

Pubblicato: 07/10/2024 09:08

Si è aperto in tribunale il processo per la tragica morte di Natalie Shotter, una donna di 37 anni, operatrice sanitaria e madre di tre figli, che ha perso la vita in seguito a brutali violenze sessuali. Al centro del procedimento c’è l’imputato Mohamed Lidow, 35enne senza fissa dimora, che nega fermamente le accuse. Gli atti di violenza, ripetuti fino a provocare un arresto cardiaco, sono avvenuti nel Southall Park, a ovest di Londra, e sono stati catturati dalle telecamere di sorveglianza.
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Cos’è successo

La notte del tragico evento, nel luglio 2021, Natalie stava rientrando a casa dopo una serata trascorsa fuori. Purtroppo, lungo la strada, è stata aggredita e costretta a subire ripetuti abusi sessuali. L’aggressione è avvenuta su una panchina nel parco, e il corpo della donna è stato scoperto la mattina seguente da un passante. Gli investigatori hanno stabilito che Natalie, già incosciente al momento degli abusi, non ha potuto in alcun modo esprimere consenso.
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Durante il processo, la famiglia di Natalie ha dovuto assistere ai terribili filmati che mostrano gli abusi subiti dalla donna. Le riprese sono state fondamentali per l’accusa, guidata dalla procuratrice Alison Morgan, che ha dichiarato: “Dal filmato, Natalie appare priva di coscienza, e non c’è alcuna possibilità che l’imputato potesse credere che lei fosse consenziente. Le sue azioni hanno causato la morte di Natalie”.

Le conclusioni dell’autopsia

L’esame autoptico non ha rilevato segni di percosse o ferite da coltello, ma ha confermato la presenza di alcol nel corpo della vittima, il che, secondo la tesi dell’accusa, l’avrebbe resa più vulnerabile. Morgan sostiene che Natalie sia stata “violentata fino alla morte”, con un arresto cardiaco come risultato finale delle terribili violenze subite.

La difesa di Mohamed Lidow

Nonostante le prove schiaccianti, Mohamed Lidow continua a proclamarsi innocente. La sua difesa insiste nel negare ogni responsabilità, ma il quadro presentato dall’accusa sembra inchiodarlo. Il processo è ancora in corso e l’esito rimane incerto, ma l’intera vicenda ha già scosso profondamente l’opinione pubblica.

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