Mercoledì sera, a Roma, un grave incidente ha portato all’amputazione della gamba per il vigile urbano Daniele Virgili, travolto da un’automobile mentre svolgeva il suo servizio. L’auto era guidata da Francesco Cabras, un carabiniere dei Ros di 47 anni, che al momento dell’incidente risultava sotto l’effetto dell’alcol. La decisione di amputare la gamba di Virgili è stata una scelta necessaria per salvargli la vita, come spiegato dai medici dell’ospedale San Camillo, dove il giovane agente è stato operato in condizioni disperate.
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L’incidente è avvenuto intorno alle 21 di mercoledì 6 novembre su via Tiburtina, nei pressi della rampa del Grande Raccordo Anulare. Daniele Virgili, assieme alle colleghe Laura Lombardo e Sandra Cerusico, stava gestendo un precedente incidente tra una motocicletta e un’automobile. I tre avevano chiuso una delle carreggiate per consentire la circolazione in sicurezza. Improvvisamente, sono stati travolti da una Toyota Yaris, guidata da Francesco Cabras, che procedeva verso il centro di Roma, probabilmente nel tentativo di evitare la coda di automobili.
La drammatica chiamata alla famiglia
Subito dopo l’impatto, Daniele Virgili, ancora cosciente, ha chiamato i familiari, lasciando un messaggio straziante: “Vi voglio bene, ma sto morendo. Non vedo più, non ho più le gambe”. Suo padre Maurizio e suo fratello Riccardo si sono precipitati da Tivoli al luogo dell’incidente, arrivando quasi contemporaneamente all’ambulanza che ha portato Virgili in ospedale. Virgili, entrato nel corpo dei vigili urbani solo due mesi prima, era conosciuto per la sua dedizione al lavoro e per l’impegno che aveva sempre dimostrato nello studio e nella carriera.
Trasportato d’urgenza all’ospedale San Camillo, Virgili ha subito l’amputazione della gamba destra fino al ginocchio, mentre i medici sono riusciti a ricostruire la gamba sinistra. Emiliano Cingolani, responsabile dell’unità shock e trauma dell’ospedale, ha dichiarato che l’amputazione era inevitabile per garantire la sopravvivenza del giovane. Le sue condizioni restano gravi e la prognosi è riservata. Tra i colleghi coinvolti, Laura Lombardo ha riportato la rottura del malleolo, mentre Sandra Cerusico, dopo essere stata ricoverata, è stata dimessa dall’ospedale Pertini.
L’Indagine su Francesco Cabras
Francesco Cabras, in ferie al momento dell’incidente, è ora indagato per lesioni stradali gravissime aggravate dalla guida sotto l’effetto dell’alcol. Gli esami hanno rilevato un tasso alcolemico di 9,7 grammi per litro di sangue, un livello significativamente oltre il limite legale di 0,5 g/l. Alcuni testimoni hanno dichiarato che l’auto di Cabras procedeva a velocità elevata, ma questa circostanza deve ancora essere confermata dalle indagini.
La solidarietà dei colleghi
Dopo l’incidente, moltissimi agenti della polizia locale si sono recati all’ospedale San Camillo per donare sangue a sostegno del loro collega ferito. Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha voluto mostrare la propria vicinanza, recandosi in ospedale per incontrare la famiglia di Virgili, accompagnato dal comandante Mario De Sclavis. Il sindaco ha promesso che il giovane vigile continuerà a far parte della polizia locale. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha espresso profonda vicinanza alla famiglia, sottolineando la gravità dell’accaduto.
Sciopero dei vigili urbani di Roma
In risposta a questo tragico incidente, i vigili urbani della Capitale hanno dichiarato lo stato di agitazione e, tramite i sindacati Cgil, Cisl e Uil, hanno proclamato uno sciopero di 24 ore per la prossima settimana. In una nota ufficiale, i rappresentanti sindacali hanno richiesto al sindaco una maggiore attenzione alla sicurezza dei lavoratori del Corpo, richiamando l’urgenza di una formazione mirata, l’implementazione di protocolli operativi specifici e il miglioramento dei dispositivi di protezione individuale, per garantire una maggiore sicurezza agli agenti impegnati quotidianamente sulle strade della Capitale.
Questa drammatica vicenda ha scosso l’intera città, sollevando interrogativi e riflessioni sulla sicurezza del personale che opera quotidianamente nelle strade della Capitale.