Kiev e altre città sotto attacco, mentre la Polonia mobilita la sua forza aerea. La Russia ha scatenato uno dei più massicci attacchi aerei contro l’Ucraina, utilizzando droni e missili per colpire città, infrastrutture critiche e civili. Il ministro degli Esteri ucraino ha definito l’attacco come un’aggressione mirata contro “civili che dormono e infrastrutture vitali”.
Esplosioni e blackout in Ucraina
Le prime ore del mattino di domenica sono state segnate da esplosioni nella capitale Kiev e in altre città ucraine, tra cui Zaporizhzhia e il porto di Odessa sul Mar Nero. Secondo testimoni e funzionari locali, l’aeronautica ucraina ha emesso allarmi di raid aerei in tutto il Paese. A causa dei rischi per la rete elettrica, le autorità ucraine hanno deciso di interrompere preventivamente l’elettricità in diverse regioni, compresa la capitale.
Un attacco notturno di droni su Kiev ha causato il crollo di detriti sul tetto di un edificio residenziale, innescando un incendio e ferendo almeno una persona, come riportato su Telegram dai funzionari locali.
La risposta della Polonia
In seguito agli attacchi russi, la Polonia ha fatto decollare i suoi caccia militari per monitorare la situazione nel proprio spazio aereo. Il comando operativo delle forze armate polacche ha dichiarato che l’operazione è stata attivata in risposta al “massiccio attacco da parte della Federazione Russa con missili da crociera, missili balistici e droni”. Anche gli alleati polacchi hanno partecipato al monitoraggio, sottolineando la crescente preoccupazione per una possibile escalation regionale.
Obiettivi e danni
La portata dell’attacco non è ancora chiara, ma gli obiettivi sembrano essere principalmente le infrastrutture energetiche ucraine e le aree residenziali. Questo nuovo attacco si inserisce in una strategia russa che mira a mettere pressione sulla popolazione civile ucraina e destabilizzare il Paese, intensificando un conflitto già devastante.
Le prossime ore saranno decisive per valutare le conseguenze di questo raid aereo su vasta scala, mentre l’Ucraina e i suoi alleati continuano a monitorare la situazione.