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Di Maio confermato inviato speciale dell’Ue nel Golfo Persico fino al 2027: “Lavoro eccellente”

Pubblicato: 15/01/2025 14:26
Di Maio confermato inviato Golfo

Luigi Di Maio continuerà a ricoprire il ruolo di inviato speciale dell’Unione europea nel Golfo Persico fino al 28 febbraio 2027. La decisione è stata presa dai 27 Paesi membri dell’Ue su proposta dell’Alto rappresentante per la politica estera, Kaja Kallas, durante un voto al Political and Security Committee (Psc).
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La conferma e il ruolo strategico

La riconferma di Di Maio, anticipata da Il Foglio, arriva con il consenso della premier italiana Giorgia Meloni, che non ha sollevato obiezioni. Nonostante le differenze politiche, il governo italiano considera strategico mantenere un proprio rappresentante nella gestione dei rapporti tra l’Ue e i Paesi del Golfo, tra cui Bahrain, Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, Oman ed Emirati Arabi Uniti.

L’incarico, creato nella scorsa legislatura, mira a rafforzare la cooperazione con una regione cruciale per gli equilibri geopolitici e le risorse energetiche. Secondo la lettera inviata da Kallas alla premier italiana, il lavoro di Di Maio è stato definito “eccellente”, contribuendo significativamente al rafforzamento delle relazioni Ue-Gcc (Consiglio di cooperazione del Golfo).

Successi e obiettivi raggiunti da Di Maio secondo l’Ue

Di Maio ha giocato un ruolo chiave nell’organizzazione di eventi strategici tra cui:

  • Il forum di alto livello sulla sicurezza e cooperazione regionale Ue-Gcc.
  • Il primo vertice tra l’Ue e il Consiglio di cooperazione del Golfo a Bruxelles lo scorso ottobre, che ha visto la partecipazione dei leader europei e dei Paesi della regione.

“La sua presenza è stata determinante per il successo del summit”, ha dichiarato Kallas.

Retribuzione e budget

Di Maio percepirà uno stipendio di circa 15mila euro al mese, mentre il budget per il suo mandato ammonta a 1,8 milioni di euro per i primi 21 mesi. Sebbene i rappresentanti speciali dell’Ue siano spesso ex ambasciatori, la candidatura di Di Maio – promossa dall’ex premier Mario Draghi e approvata sotto il governo Meloni – dimostra che anche figure politiche possono ricoprire ruoli di alto livello internazionale. La conferma di Di Maio sottolinea l’importanza crescente del Golfo Persico nelle strategie geopolitiche ed energetiche dell’Unione Europea.

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