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Meloni incontra Trump, ma il nodo sono i dazi: lo sforzo di Giorgia per salvare la nostra economia

Pubblicato: 20/01/2025 13:27

Giorgia Meloni è giunta a Washington per un incontro di grande importanza politica e diplomatica: oggi, infatti, la Premier italiana avrà un faccia a faccia con Donald Trump, in un contesto che si preannuncia caldissimo per le relazioni transatlantiche e per il futuro delle politiche economiche tra Stati Uniti e Italia.
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Il tema centrale del confronto sarà quello dei dazi, un argomento che sta scuotendo le diplomazie europee, in particolare per gli impatti che le politiche protezionistiche di Trump potrebbero avere sull’industria e sull’economia europea e, ovviamente, su quella italiana.
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Le finestre per l’incontro: tra cerimonia e decisioni esecutive

L’incontro tra Meloni e Trump rappresenta un momento significativo nelle relazioni tra i due leader. Secondo le fonti americane, il colloquio potrebbe avvenire prima della cerimonia ufficiale di giuramento di Trump, che segnerà il suo ritorno alla Casa Bianca.

La possibilità di un rapido confronto esiste anche durante la festa alla Capitol Arena, ma il caos previsto per il gran numero di invitati potrebbe rendere questa finestra meno praticabile. Un’altra opzione potrebbe essere il momento in cui Trump firmerà i suoi primi ordini esecutivi alla Casa Bianca, ma anche in questo caso i tempi sembrano stretti.

Meloni, pur essendo consapevole del poco tempo a disposizione, è pronta ad affrontare una delicata sfida diplomatica, e si sta preparando a sfruttare ogni possibile opportunità per trasformare questa visita in un’occasione non solo simbolica, ma anche pragmatica, in grado di consolidare la posizione dell’Italia nel contesto internazionale.

Un incontro tra potenze economiche: il tema dei dazi

Uno dei temi centrali del colloquio tra i due leader sarà quello dei dazi, una questione che metterà a dura prova le relazioni commerciali tra Europa e Stati Uniti durante l’amministrazione Trump. La decisione di introdurre tariffe su beni europei, tra cui quelli italiani, ha suscitato più di una preoccupazione tra gli alleati storici degli Stati Uniti.

I timori italiani, e più in generali europee, riguardano la possibilità che Trump intraprenda una politica aggressiva, mettendo a rischio settori chiave dell’economia italiana ed europea, dalle automobili all’alimentare e alla moda. Meloni, che ne ha discusso con Ursula von der Leyen, è consapevoledella necessità di scongiurare il pericolo.

Nonostante si tratti di una visita ufficiale e non di un incontro per chiedere “permessi” o autorizzazioni, Meloni ha cercato di prepararsi a questo confronto in modo da evitare frizioni sia con l’Europa, sia con il nuovo Presidente. Ed è probabile che a questo incontro ne seguirà un altro meno informale.

Il contesto della visita e le aspettative diplomatiche

La missione di Meloni negli Stati Uniti si inserisce in un contesto internazionale complesso, caratterizzato da tensioni commerciali e geopolitiche. Il viaggio è accompagnato da una certa sobrietà ufficiale, con il governo italiano che ha preferito sottolineare l’importanza della visita in termini istituzionali, piuttosto che enfatizzare ambizioni diplomatiche. Ma la nostra Premier sa che ogni incontro può rappresentare un passo fondamentale per rafforzare il ruolo dell’Italia nel nuovo scenario globale che si sta delineando sotto la presidenza di Trump.

L’obiettivo è di riuscire a ottenere garanzie da Trump su una politica commerciale che possa preservare gli interessi italiani e, più in generale, quelli europei. L’incontro con Trump potrebbe essere il preludio a un dialogo più ampio sulle politiche dei dazi, con l’obiettivo di evitare conflitti commerciali e crisi future.

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Ultimo Aggiornamento: 20/01/2025 16:46

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