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L’Unione Europea lancia l’allarme: “Se non facciamo nulla, la Russia potrebbe attaccarci”

Pubblicato: 22/01/2025 14:28

L’Unione Europea, per bocca del commissario europeo per la Difesa, Andrius Kubilius, nel suo intervento alla Conferenza annuale dell’Agenzia europea per la difesa, lancia l’allarme: un attacco della Russia all’Europa è possibile. “Siamo già sotto attacco a terra, in mare, in aria e nel cyberspazio”, ha dichiarato Kubilius.
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“Gli attacchi ibridi stanno aumentando, mettendo alla prova la nostra prontezza, determinazione e risposta, mentre alcuni esperti affermano che la Russia sta conducendo contro di noi una guerra di nuova generazione. Propaganda, sabotaggio e aggressione militare vera e propria sono solo forme diverse della stessa guerra totale. Se non facciamo nulla, questi attacchi guidati potrebbero essere seguiti da attacchi militari“.

“Nessun dubbio, Putin non si fermerà all’Ucraina”

Andrius Kubilius, nel suo intervento alla Conferenza annuale dell’Agenzia europea per la difesa, ha anche aggiunto che “non dovrebbero esserci dubbi sulle intenzioni di Putin, che potrebbe non fermarsi all’Ucraina. Vuole riportare indietro le lancette dell’orologio, non di 20 anni, ma di 40 anni o più, all’Unione Sovietica, all’Impero russo”.

“Non solo Putin, anche Cina, Corea del Nord e Iran”

È chiaro da tutto ciò che Putin e i suoi propagandisti dicono”, ha spiegato il commissario alla Difesa. “Potrebbe verificarsi l’annessione e l’occupazione di parti dell’Europa. E la Russia non è sola. La Corea del Nord e l’Iran fanno parte dello stesso asse di Paesi autoritari aggressivi. Anche la Cina non è lontana”. Parole che sollevano preoccupazioni ma anche dubbi, in un momento in cui stanno per avviarsi i colloqui fra Trump e Putin per trovare una soluzione che porti alla pace in Ucraina.

L’Europa sembrerebbe dunque smarcarsi dall’America, ma questo potrebbe essere un segnale pericoloso se Mosca lo interpretasse nella maniera sbagliata. E a molti sembra molto improbabile che il leader del Cremlino voglia imbarcarsi in un conflitto con l’Europa dopo l’estenuante guerra combattuta in Ucraina, anche perché un’eventuale attacco provocherebbe anche la risposta degli Stati Uniti e un conflitto globale.

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