
Dolore e incredulità a Carovigno per la scomparsa improvvisa di Domenico Padalino, conosciuto da tutti come Mimmo. L’ex calciatore del Brindisi e del Carovigno, oggi imprenditore nel settore della ristorazione, è morto sabato sera all’età di 49 anni a causa di un malore che non gli ha lasciato scampo.
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Il malore in centro e i soccorsi inutili
Padalino si trovava nel centro di Carovigno quando si è accasciato improvvisamente a terra. I tentativi di soccorso sono stati vani: il decesso è avvenuto in pochi minuti, lasciando sgomenti i presenti. La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente la comunità, che ha subito manifestato il proprio cordoglio alla famiglia. Tanti i messaggi di affetto per l’ex calciatore, ricordato non solo per la sua carriera sportiva, ma anche per il suo impegno lavorativo e sociale.
L’imprenditore e il padre affettuoso
Negli ultimi anni, Padalino si era dedicato alla ristorazione, avviando un’attività a Torre Santa Sabina e occupandosi della mensa scolastica della comunità. Nonostante gli impegni professionali, non aveva mai trascurato la sua famiglia: la moglie Rosanna, i figli Nicolò e Ludovica, e la sorella Teresa, con cui condivideva anche il lavoro.
Il giorno del funerale, amici, colleghi e rappresentanti del consiglio comunale di Carovigno, di maggioranza e opposizione, hanno reso omaggio a un uomo apprezzato da tutti per la sua generosità e il suo spirito di appartenenza.
Il ricordo del mondo dello sport e della comunità
Anche la società calcistica Città di Carovigno 1949, che milita nel campionato di Promozione, ha voluto dedicargli un messaggio: “La sua generosità e il suo spirito di appartenenza rimarranno segni indelebili come il suo sorriso. Grazie per tutto, Mimmo”.
Toccanti anche le parole di amici e conoscenti. “Ora dai la forza e il coraggio alla tua splendida famiglia di continuare quello che per tanti anni hai costruito con dedizione e sacrificio”, ha scritto Giandomenico Prudente. Carovigno perde un uomo che ha lasciato un segno profondo, non solo nello sport, ma anche nella vita quotidiana della sua comunità.