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Lo Stato sta salvando la storica catena italiana di grandi magazzini: 10 milioni subito

Pubblicato: 25/04/2025 10:04

La società Invitalia, controllata dal Ministero dell’Economia, ha annunciato un investimento da 10 milioni di euro per salvare la Coin, storica catena di grandi magazzini in difficoltà. L’operazione mira a evitare il licenziamento di 1.390 dipendenti impiegati nei 34 punti vendita diretti, situati soprattutto nel Nord Italia. Con l’investimento, Invitalia acquisirà una quota del 30,1% della società, fondata oltre un secolo fa da Vittorio Coin.

Una situazione finanziaria delicata

Nel 2024 Coin ha registrato ricavi per 280 milioni di euro, ma anche debiti per 240 milioni, in parte rinegoziati nei mesi scorsi. Sono stati sottoscritti 330 accordi con i fornitori, che coprono circa il 60% dell’esposizione debitoria. Gli accordi servono a guadagnare tempo per consolidare i conti, ristrutturare i punti vendita e riequilibrare le spese.

L’azienda aveva già annunciato la chiusura di otto negozi non più redditizi: quattro a Roma, uno a Latina, uno a San Donà di Piave, uno a Milano e uno a Bologna. Tuttavia, è stato raggiunto un accordo con i sindacati per ricollocare il personale in altri negozi o settori, evitando licenziamenti e ricorso alla cassa integrazione.

Coin e Invitalia: partnership pubblico-privata

Oltre ai 10 milioni messi da Invitalia, altri 21,2 milioni di euro arriveranno da nuovi investitori privati – tra cui Sagitta sgr e MIA sgr – e dagli attuali azionisti della società. L’investimento pubblico è realizzato tramite il Fondo Salvaguardia Imprese, creato nel 2020 per sostenere aziende in crisi. Il fondo consente allo Stato di entrare temporaneamente nel capitale di società strategiche, purché l’investimento sia di minoranza e limitato a 30 milioni di euro.

Una partecipazione temporanea per garantire stabilità

Tra i requisiti imposti dal fondo vi è anche l’obbligo che lo Stato esca dal capitale entro cinque anni. Inoltre, l’intervento pubblico deve essere accompagnato da capitali privati o da un aumento di capitale da parte degli attuali soci. La presenza di Invitalia serve soprattutto a rassicurare i creditori, garantendo che la società sia sostenuta anche da un soggetto istituzionale.

Una scommessa sul rilancio del retail italiano

L’operazione rappresenta una delle più significative azioni di salvataggio pubblico nel settore del commercio al dettaglio, duramente colpito negli ultimi anni da pandemia, inflazione e mutamenti nei consumi. Coin, con oltre 100 anni di storia, punta ora a rilanciarsi grazie a una riorganizzazione aziendale e a una maggiore solidità finanziaria, per restare competitiva in un mercato sempre più difficile.

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