
Con il funerale di Papa Francesco, celebrato il 26 aprile in piazza San Pietro, la Chiesa entra nel tempo solenne dei Novendiali, il tradizionale periodo di nove giorni di lutto e preghiera che segue la morte di un pontefice.
Cosa sono i Novendiali
Il termine Novendiali deriva dal latino novem dies, ovvero “nove giorni”, e ha origini antiche, risalenti ai riti funebri romani. In ambito cristiano, questo periodo è stato reinterpretato come un tempo di commemorazione liturgica, in cui si celebra ogni giorno una Messa in suffragio dell’anima del papa defunto. I Novendiali non sono solo un tributo alla memoria del pontefice, ma anche un cammino di preparazione spirituale in vista dell’elezione del suo successore.
Durante i Novendiali, ogni giorno viene celebrata una Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta da un cardinale diverso. Le celebrazioni coinvolgono l’intera comunità ecclesiale, rappresentando simbolicamente il legame universale tra il papa e i fedeli. È un momento di raccoglimento che sottolinea il ruolo del pontefice come vescovo di Roma e guida della Chiesa cattolica nel mondo.

Significato spirituale
Il rito dei Novendiali porta con sé un forte valore spirituale: attraverso la preghiera, la comunità cristiana accompagna il papa defunto nel suo incontro definitivo con Dio. Il numero nove, nella tradizione cristiana, simboleggia completezza e compimento, richiamando la Trinità e l’attesa del rinnovamento. I Novendiali diventano così un ponte tra il passato e il futuro della Chiesa.

Le novità volute da Papa Francesco
Prima della sua morte, Papa Francesco aveva introdotto alcune modifiche al cerimoniale funebre. Aveva voluto una cerimonia più sobria, con la deposizione del corpo in una bara semplice e l’eliminazione del catafalco tradizionale. Aveva anche espresso il desiderio di essere sepolto non nelle Grotte Vaticane, come i suoi predecessori recenti, ma nella Basilica di Santa Maria Maggiore, a cui era particolarmente legato.
Con l’inizio dei Novendiali, la Chiesa intera si unisce in un grande abbraccio di preghiera, nel ricordo di Papa Francesco e nella speranza per il futuro.