
C’è un momento, nella vita politica, in cui la distanza tra i sogni e i numeri si fa vertiginosa. È quanto accaduto ieri sera, nello studio di In altre parole su La7, quando Elly Schlein ha sorpreso persino gli analisti più indugenti. “La partita è aperta, Meloni fa bene a sentire il fiato sul collo“, ha dichiarato con un entusiasmo che, a dire il vero, non sembra avere grande fondamento.
Leggi anche: Schlein attacca Meloni: “Se non si muove a intervenire su salari e bollette, quando saremo al governo lo faremo noi”
L’ultima rilevazione che proviene dai sondaggi, in particolare quello firmato da Nando Pagnoncelli, colloca il Pd al 21,1%, il livello più basso degli ultimi dodici mesi. Un dato che stride perecchio con l’ottimismo ostentato in diretta nazionale dalla leader del principale partito d’opposizione.
Il piano di battaglia secondo la segretaria Pd
Nonostante il vento contrario dei sondaggi, comunque, la leader dem ha rilanciato: l’obiettivo è portare gli italiani al voto. Insomma, la segretaria conta sul popolo dei delusi dalla politica e degli astensionisti. Dopo amministrative e referendum, saranno le Regionali il “test prima delle politiche”, ha spiegato Schlein.
“Ce la metteremo tutta per portare la gente a votare”, ha promesso, con un accenno polemico verso l’informazione pubblica, ribattezzata da tempo “Telemeloni”. Secondo la segretaria, la Rai avrebbe abdicato al suo ruolo, riducendosi a essere “il megafono di questo governo“, ignorando temi importanti come ad esempio i referendum.

Povertà, salario minimo e nuove promesse
Nel mirino di Schlein è finito ancora una volta il taglio al reddito di cittadinanza voluto dal governo Meloni. “Solo Meloni può pensare di tagliare gli aiuti contro la povertà in un Paese dove non vedevamo simili dati da 15 anni”, ha accusato.
Il programma del “governo progressista” sognato dalla leader Pd mette al primo posto i lavoratori poveri e il salario minimo. Quella del minimo salariale, presente in molti Paesi europei, è una proposta che, secondo Schlein, l’attuale esecutivo sta “affossando senza remore”.
Il “Mondo al contrario” di Elly Schlein
Difficile, osservando il quadro politico, non provare un certo stupore. I numeri, impietosi, raccontano di un Pd che continua a perdere terreno, mentre il centrodestra mantiene sostanzialmente inalterato il proprio consenso e il vantaggio sulla coalizione avversaria e Fratelli d’Italia si consolida.
Eppure, sul volto di Elly Schlein si legge la ferma convinzione che l’elettorato possa cambiare direzione da un momento all’altro. Una scommessa che, per ora, appare più simile a un atto di fede che a una lucida strategia politica.