
Una giovane vita spezzata troppo presto. Anna Bazzali, appena 17 anni, ha perso la vita in un tragico incidente avvenuto nella serata di lunedì 28 aprile. In sella alla sua moto Yamaha 125, la ragazza si stava dirigendo all’allenamento con la sua squadra di pallavolo, ma non è mai arrivata a destinazione.
Secondo le prime ricostruzioni, lo schianto sarebbe avvenuto poco dopo le 20. Un impatto violento con un’auto, che non le ha lasciato scampo. I soccorsi sono stati tempestivi, ma per Anna purtroppo non c’è stato nulla da fare: è morta sul colpo.

Una promessa dello sport e dell’arte
Anna non era solo una studentessa modello, ma anche una promessa della pallavolo giovanile. Militava nell’Under 18 dell’Energy Volley Parma, società che ha voluto ricordarla con un messaggio carico di affetto e commozione: «Il suo vivo ricordo ci accompagnerà per sempre – ha scritto il club –. Ci stringiamo al dolore della famiglia».
La ragazza aveva da poco comprato quella moto, la Yamaha 125, che per lei rappresentava un simbolo di libertà e indipendenza. Ne parlava con entusiasmo, come raccontano alcuni amici, ed era orgogliosa di poterla guidare. Quel mezzo che tanto amava, però, si è trasformato in una trappola fatale.
Oltre allo sport, coltivava una forte passione per l’arte. Per questo motivo aveva scelto di frequentare il Liceo Artistico Toschi, dove si distingueva per la creatività e l’impegno. Una ragazza piena di interessi e progetti, la cui assenza ha lasciato un vuoto profondo nei cuori di chi la conosceva.
Il dramma si è consumato sulla Strada Provinciale Pedemontana Est, nei pressi di un incrocio poco fuori Mamiano, frazione del comune di Traversetolo, in provincia di Parma. Le autorità locali – tra cui Polizia Locale e Carabinieri – stanno lavorando per chiarire le dinamiche dell’incidente. Al momento non sono ancora state rese note le responsabilità, ma sono in corso accertamenti. La notizia ha profondamente colpito la comunità locale, dove Anna era conosciuta e amata. Un dolore che si riflette anche sui social, dove amici, compagni di squadra e insegnanti la ricordano con affetto e incredulità. Un tragico addio che nessuno era pronto ad affrontare.