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Primo Maggio, il messaggio di Giorgia Meloni: “Lo celebriamo con i fatti”. Esplode la polemica

Pubblicato: 30/04/2025 16:37
Primo Maggio messaggio Meloni

Nel videomessaggio diffuso all’indomani del Consiglio dei ministri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha voluto sottolineare l’impegno del governo in occasione del Primo maggio, rivendicando i risultati ottenuti sul fronte dell’occupazione e annunciando nuove risorse per migliorare la sicurezza sui posti di lavoro. “Domani è la festa dei lavoratori, e anche quest’anno il governo ha deciso di celebrarla con i fatti”, ha dichiarato Meloni, che ha aggiunto: “Crediamo che questo sia il modo più autentico per ringraziare gli italiani che ogni giorno contribuiscono a far grande questa nazione”. Ma il suo post scatena un putiferio sui social. In molti si schierano dalla sua parte, ma tantissimi la accusano di fare soltanto una “becera propaganda”.
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Crescono occupazione e stabilità del lavoro

Il punto centrale del messaggio riguarda la crescita dei posti di lavoro. La premier ha affermato con soddisfazione che “in poco più di due anni e mezzo sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro”. Un dato che si accompagna ad altri segnali considerati positivi da Meloni, come il record di occupati registrato nel Paese, l’aumento del tasso di occupazione femminile, e la disoccupazione scesa ai minimi da 18 anni.

Secondo quanto dichiarato dalla presidente del Consiglio, i contratti a tempo indeterminato sono in aumento, mentre si assiste a una diminuzione del precariato. “L’Italia è sempre di più una Repubblica fondata sul lavoro”, ha sottolineato, rivendicando l’impatto positivo delle politiche economiche messe in campo dal suo esecutivo.

Nuove risorse per la sicurezza sul lavoro

Meloni ha anche annunciato un ulteriore impegno nel migliorare la sicurezza dei lavoratori. A questo scopo, ha spiegato, sono stati reperiti nuovi fondi in collaborazione con l’Inail: “Abbiamo reperito, insieme all’Inail, altri 650 milioni di euro per mettere in campo misure concrete”. A questi si sommano i 600 milioni già disponibili tramite i bandi Inail destinati al cofinanziamento degli investimenti delle imprese nei settori della prevenzione e della sicurezza.

In totale, le risorse stanziate per questi interventi superano quindi 1 miliardo e 200 milioni di euro. Una cifra significativa, che il governo intende utilizzare anche per rimodulare il sistema di incentivi e disincentivi in base alla condotta delle imprese in tema di sicurezza, con un focus specifico sul settore agricolo, storicamente tra i più esposti al rischio di infortuni.

Pil in crescita, trainano agricoltura e industria

A supportare il discorso della premier sono arrivati i dati diffusi dall’Istat sul Pil italiano relativi al primo trimestre del 2025. L’economia nazionale ha registrato un aumento dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, e dello 0,6% su base annua, rispetto al primo trimestre del 2024. Nel periodo precedente, il quarto trimestre del 2024, la crescita era stata dello 0,2%.

L’incremento del Pil è attribuito a un aumento del valore aggiunto in due comparti chiave: agricoltura, silvicoltura e pesca, e industria. I servizi, invece, risultano stazionari. L’Istat ha evidenziato come questi dati indichino una ripresa dell’economia italiana, con segnali di accelerazione rispetto alla seconda metà del 2024.

Un primo maggio all’insegna del lavoro e dello sviluppo

Con questi numeri, la presidente del Consiglio ha voluto trasmettere un messaggio di ottimismo e fiducia. La festa dei lavoratori, in questa visione, non è solo un momento di celebrazione, ma un’occasione per misurare i progressi realizzati e rilanciare l’azione politica. “Ci impegniamo a fare ancora di più”, ha detto Meloni, rivolgendo il suo appello a lavoratori e imprenditori, ma anche sottolineando la responsabilità delle istituzioni nel garantire dignità, sicurezza e stabilità a chi lavora.

Nel panorama politico e sociale italiano, il tema del lavoro rimane centrale. I dati incoraggianti sull’occupazione e il Pil rafforzano l’azione del governo, ma la sfida più grande resta quella di trasformare questi risultati in un cambiamento strutturale che possa durare nel tempo e coinvolgere anche le fasce più vulnerabili della popolazione. Il primo maggio si carica così di un significato concreto: non solo memoria e diritti, ma anche politiche attive, investimenti e futuro.

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