
Il cuore di Ornella Sanna ha smesso di battere dopo 48 ore di agonia: la commercialista di 56 anni non ce l’ha fatta a sopravvivere alle gravi ferite riportate in un incidente in Vespa, in cui era rimasta coinvolta insieme al marito. La tragedia ha colpito la comunità locale e aggiunge un’altra vittima alla lunga lista di morti sulla strada, in un dramma consumatosi all’ombra del Vesuvio.
L’incidente è avvenuto domenica, quando la coppia aveva deciso di concedersi una giornata di svago approfittando del bel tempo. Come ricostruito nelle prime indagini, marito e moglie avevano scelto di raggiungere Napoli in Vespa, per una tranquilla passeggiata nel capoluogo campano. Tuttavia, la gita si è trasformata in tragedia lungo il tragitto, tra Portici e San Giorgio a Cremano.
A causare l’incidente sarebbe stato un improvviso guasto al motociclo: la Vespa si sarebbe bloccata di colpo, provocando la caduta rovinosa dei due passeggeri sull’asfalto. Nonostante entrambi indossassero il casco, Ornella Sanna ha riportato un violento trauma cranico, risultando subito in condizioni critiche.
I soccorritori hanno trasportato d’urgenza i coniugi in ospedale a Napoli, dove i medici hanno tentato ogni possibile manovra per stabilizzare la donna. Purtroppo, il trauma alla testa si è rivelato troppo grave e le sue condizioni non sono mai migliorate: è rimasta in coma per due giorni, mentre amici e familiari speravano in un miracolo.
Alla fine, il cuore di Ornella si è arreso, lasciando il marito e i suoi cari nel dolore. Una domenica di festa si è così trasformata in una tragedia irreparabile, che riapre il dibattito sulla sicurezza dei mezzi a due ruote e sulle infrastrutture stradali in un’area spesso teatro di simili drammi.