
La presenza di Fedez al Congresso dei Giovani di Forza Italia, tenutosi a Roma, ha suscitato grande attenzione mediatica e acceso dibattiti. L’evento, che ha riunito circa mille partecipanti tra cui 650 delegati, è stato un momento significativo per il partito, con la partecipazione di big come Antonio Tajani e la nomina di Simone Leoni come nuovo responsabile organizzativo del movimento giovanile. Lo slogan della manifestazione “Il futuro è adesso” ha fatto da cornice a un incontro caratterizzato dalla presenza del rapper milanese, che ha affrontato temi di attualità e di rilevanza politica, lasciando il segno su una platea eterogenea.
Accolto dall’applauso dei giovani presenti e intervistato dal giornalista Giuseppe Cruciani, Fedez ha aperto il suo intervento con una riflessione sul significato della sua partecipazione. “Sono consapevole che la mia presenza abbia creato un cortocircuito nel mondo dell’informazione e abbia generato indignazione. Non mi sono mai sottratto al confronto con chi ha idee diverse dalle mie, spesso di destra. Tuttavia, negli anni, ho notato che gli esponenti della sinistra rifiutano sistematicamente gli inviti al dialogo sui miei podcast. Questo atteggiamento mi è incomprensibile”, ha dichiarato, sottolineando il suo impegno nel favorire il confronto bipartisan su temi di interesse collettivo.

Fedez ha dedicato una parte significativa del suo intervento alla questione della salute mentale, definendola “il tema dei prossimi quindici anni”. Secondo il rapper, l’accesso ai servizi di supporto psicologico in Italia è ancora un lusso, e strumenti come il bonus psicologo risultano insufficienti per far fronte a una domanda crescente. “Non ho mai sentito parlare di salute mentale al centro del dibattito politico. Sta a voi, giovani, portare avanti questa battaglia che va oltre ogni colore politico”, ha affermato, esortando la platea a impegnarsi su un tema cruciale per le generazioni future.
L’intervento ha toccato anche questioni legate alla giustizia, con particolare riferimento all’uso delle intercettazioni. Fedez ha ammesso di aver cambiato opinione rispetto alla sua adolescenza: “Le intercettazioni possono costruire una falsa narrazione e mistificare la realtà. Esiste un reato, la violazione del segreto istruttorio, che di fatto non viene perseguito, impedendo alle persone coinvolte di difendersi adeguatamente. Questo rappresenta un serio problema di giustizia che necessita di una riflessione approfondita”, ha detto, suscitando reazioni contrastanti tra i presenti.

Le critiche al sindaco Sala e un aneddoto legato alla pandemia
Non sono mancate le stoccate al sindaco di Milano, Beppe Sala, che Fedez ha definito “sindaco influencer”. Riferendosi al fatto che Sala non potrà ricandidarsi, il rapper ha dichiarato: “La cosa buona è che mancano due anni per cambiare sindaco”. Ha poi ricordato l’episodio legato alla pandemia, quando lui e l’ex moglie Chiara Ferragni contribuirono alla costruzione di un reparto di terapia intensiva al San Raffaele. “Durante quel periodo, fui contattato dalla famiglia di Elon Musk per coordinare la donazione di respiratori. Dopo giorni di lavoro incessante, dovetti coinvolgere le autorità italiane. Ricordo che la moglie del fratello di Musk mi disse che si fidavano più di me che delle istituzioni”, ha raccontato, sottolineando l’importanza del contributo dei privati in momenti di emergenza.
Antonio Tajani, segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri, ha espresso soddisfazione per il successo dell’evento, definendolo una “pietra miliare” nella crescita del movimento giovanile. Commentando l’intervento di Fedez, Tajani ha sottolineato alcune inaspettate convergenze: “Chi temeva il confronto con Fedez si è reso conto che su temi come le intercettazioni, il bonus psicologo e la critica all’amministrazione comunale di Milano, la pensa come noi”. Il leader di Forza Italia ha poi evidenziato come il Congresso abbia messo in luce una classe dirigente giovane e preparata, pronta a raccogliere le sfide future.
Un dialogo che supera le barriere ideologiche
La partecipazione di Fedez al Congresso dei Giovani di Forza Italia ha rappresentato un momento di dialogo che ha superato le consuete barriere ideologiche. Sebbene abbia suscitato polemiche, il suo intervento ha permesso di affrontare temi di grande rilevanza, dimostrando che il confronto tra posizioni opposte può aprire spazi di riflessione condivisa. Concludendo, il rapper ha ribadito l’importanza del rispetto reciproco e della necessità di concentrare l’attenzione politica su questioni che riguardano il futuro di tutti. La giornata si è chiusa tra applausi e discussioni, lasciando intravedere la possibilità di un dialogo politico più inclusivo e costruttivo.