
Una nuova calamità naturale ha colpito duramente, provocando devastazione. Nelle ultime ore, piogge torrenziali e venti fortissimi hanno sommerso intere comunità, lasciando dietro di sé un bilancio pesante e una popolazione in ginocchio. Le autorità locali stanno lavorando senza sosta per fronteggiare l’emergenza e soccorrere le migliaia di persone rimaste isolate o senza casa.
L’evento meteorologico estremo, alimentato da una tempesta tropicale di grande intensità, ha provocato inondazioni di proporzioni storiche, trasformando strade e quartieri in veri e propri fiumi di fango e detriti.
La furia della tempesta Matmo
Secondo quanto riferito dalle autorità del Vietnam, la tempesta Matmo ha colpito in particolare la provincia di Thai Nguyen, causando almeno quattro vittime e due dispersi. Le precipitazioni eccezionali hanno sommerso circa 200.000 abitazioni, rendendo necessarie evacuazioni di massa e lasciando migliaia di famiglie senza un rifugio.

La furia dell’acqua non ha risparmiato il settore agricolo: oltre 5.400 ettari di campi coltivati e allevamenti ittici sono stati distrutti, mentre più di 136.000 animali da cortile sono morti annegati o trascinati via dalla corrente. Intere comunità rurali si trovano ora a fare i conti con la perdita dei raccolti e delle principali fonti di sostentamento.
Terrible floods caused by Storm Matmo in Thái Nguyên Province, Vietnam 🇻🇳
— Disaster News (@Top_Disaster) October 9, 2025
At least four people have been killed, two are missing, and about 200,000 homes have been submerged.pic.twitter.com/3F4XJC2sCF
Soccorsi e rischi futuri
Le squadre di emergenza vietnamite sono impegnate nelle operazioni di soccorso, utilizzando gommoni e mezzi anfibi per raggiungere le aree più colpite. Il governo ha inviato aiuti alimentari e coperte, mentre i servizi meteorologici hanno lanciato l’allerta per ulteriori piogge torrenziali e frane nei prossimi giorni.
Un portavoce del centro di monitoraggio meteorologico ha dichiarato che “la priorità è salvare vite e stabilizzare le aree più vulnerabili”, ma il rischio di nuovi smottamenti resta elevato a causa del terreno ormai saturo d’acqua. Il Paese, già abituato a eventi climatici estremi, affronta ora una delle peggiori crisi degli ultimi anni.


