Un raduno lampo quello attorno ad un tavolo tra i capigruppo di Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico. La crisi del governo sembra poter essere sanata da una trattativa tra le due forze politiche. Mentre Pd e M5S si confrontano, Alessandro Di Battista commenta il flusso degli eventi su Facebook e non cadono nel vuoto le sue forti dichiarazioni: “Ho visto nuove aperture della Lega al Movimento e mi sembra una buona cosa“.
M5S, l’ombelico del mondo
Le parole di Di Battista potrebbero sembrare a tratti entrare in rotta di collisione con gli eventi. Mentre Di Maio si leva dal tavolo a cui si è seduto insieme al Partito Democratico per capire se c’è la concreta probabilità di formare insieme un esecutivo, Di Battista sembra compiacersi dell’apertura della Lega, commentando dunque e positivamente il fronte opposto delle eventualità e questo, certo, non può che creare una certa impasse.
“Ho visto nuove aperture della Lega al Movimento e mi sembra una buona cosa – scrive su Facebook Di Battista – Soprattutto perché non mi dispiacerebbe un Presidente del Consiglio del Movimento Cinque Stelle. Ho visto inoltre porte spalancate da parte del PD“. E qui, le parole di Di Battista, fanno intendere tutt’altra intenzione dalla trattativa: “Zingaretti fa la parte di chi pone veti e condizioni ma in realtà ha il terrore che Renzi spacchi il PD“. Nel divagare sulle forze in gioco, sempre Di Battista sottolinea poi con forza come il M5S sia, alla luce dei fatti, la forza politica con la quale tutti cercano un’alleanza: “Ripeto, tutti ci cercano. Alziamo enormemente la posta sulle nostre idee e soluzioni per il Paese“.
Di Maio al tavolo col Pd: parvenze d’intesa?
Un pensiero, quello di Di Battista, sicuramente condiviso dal Movimento ma che arriva con un tempismo quasi inopportuno se si pensa a Di Maio che ha appena concluso il suo tavolo d’incontro col Pd e sembra essere vagamente positivo sugli orizzonti futuri. “Ieri sono andato al Quirinale e ho detto chiaramente che il nostro obiettivo sono i 10 punti che ho elencato – ha chiosato Di Maio, a fine tavolo – Ora c’è un tavolo di confronto col Partito Democratico e io mi auguro che si chiariscano le idee sul taglio dei parlamentari“.
Di Maio non transige sui 10 punti ma nel Pd “litigano“
Un ddl mai come in questo momento caro al Movimento Cinque Stelle, pensiero condiviso anche da Di Battista: “Via 345 parlamentari e via i Benetton dalle nostre autostrade. Chi ci sta? La vaghezza lasciamola ai professionisti del nulla assoluto. Il Movimento, proprio come ha fatto ieri Luigi, bada al sodo“. Ma Luigi Di Maio quanto è soddisfatto dalla presunta apertura della Lega? Qui, il quadro si complica.
Come complicata sembra essere tuttavia la trattativa che potrebbe portare all’esecutivo un’alleanza giallo-rossa. Sempre Di Maio, a termine della seduta: “Io in questo momento posso dire che il nostro obiettivo è approvare quei 10 punti che sappiamo e su quei punti c’è stata data una possibilità dal Pd ma so anche che su quei punti già litigano“.