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Barbara d’Urso risponde a Giletti e lo secca: la rivendicazione del “Prati-gate”

Pubblicato: 23/09/2019 18:01

Domenica impegnativa per Barbara d’Urso che per la prima volta ha dovuto mettere in pratica lo “scatto” da un camerino all’altro di Domenica Live e Live – Non è la d’Urso. Gli ascolti come sempre la premiano e rinvigoriscono la sua soddisfazione personale anche se al momento non la fanno brillare in cima alla classifica, messa alle strette da una concorrenza Rai affiatata. All’indomani da della doppia diretta, Barbarella tira le somme e si confessa all’AdnKronos.

Live – Non è la d’Urso, Barbara tira le somme: “Salvini coraggioso

Ieri abbiamo visto un Salvini coraggioso – tuona la d’Urso all’AdnKronosMi sembrava interessante mettere un politico tanto amato e tanto criticato di fronte a personaggi popolari che lo avevano attaccato“. Un scontro sì ma in pieno stile d’Urso per Matteo Salvini, l’ex ministro dell’Interno uscente che ha dovuto così imbattersi in personalità focose come quella di Alba Parietti e Asia Argento.

Giletti e la stilettata alla d’Urso

Il gioco degli “sferati” ha visto trionfare Matteo Salvini, acclamato dal pubblico di Canale 5 e che ha trionfato anche in ambito di share mentre dall’altra parte della concorrenza, su La7, Giletti portava in studio la voce di Matteo Renzi, in collegamento con Non è l’Arena. Parlando a braccio all’AdnKronos, Barbara d’Urso ha anche modo di rispondere alla non troppo velata critica di Massimo Giletti che nel corso della trasmissione, parlando di Pamela Prati, sembrava averle rivolto non poche polemiche per il modo con il quale il “Prati-Gate” è stato affrontato per lunghe e intere settimane. “Giletti fa benissimo il lavoro che fa – replica la d’Urso – Ognuno ha il propri tempi. Del resto tutto quello di cui si parla e si è parlato nasce dall’inchiesta dei miei giornalisti di Videonews“, una puntualizzazione che assurge ad essere una rivendicazione.

La rivendicazione di Barbara

Sono loro – chiosa la d’Urso – Che scavando sono arrivati a far confessare la Michelazzo. Se non fosse successo quello, la Prati non avrebbe confessato. La nostra inchiesta ha scoperchiato un sistema, decine di persone erano state coinvolte a propria insaputa, da Al Bano a Mister Svizzera spacciato per Simone Coppi, fino a gente comune, come il bimbo di 1′ anni che doveva interpretare Sebastian Caltagirone“, lo stesso bimbo che proprio ieri la d’Urso ha avuto in studio mentre da Giletti presenziava la Prati in persona. “Ora la storia è pressoché conclusa, è il momento che se ne occupino i giudici per appurare le varie responsabilità“, se ne lava così le mani la d’Urso delle polemiche di Giletti a cui ricorda la “paternità” dell’inchiesta.