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Omicidio Stefano Leo: perizia psichiatrica per Said Mechaquat

Pubblicato: 18/11/2019 19:07

Era il 23 febbraio scorso quando Stefano Leo, 33enne, moriva accoltellato alla gola ai Murazzi. Per il suo omicidio aveva confessato, circa un mese dopo, il 27enne Said Mechaquat. Dapprima una confessione dalla quale emergeva un movente “casuale” dietro l’omicidio di Leo poi le indagini e la scoperta che dietro quella drammatica casualità potesse in realtà celarsi un’intenzione più concreta, un presunto appostamento vicino alla casa dell’ex compagna.

Di qualche settimana fa la diffusione da parte de Il Corriere della Sera di un audio in cui lo stesso Said spiegava cosa era successo la mattina del 23 febbraio scorso: “Volevo prendere a Torino un ragazzo, giovane quanto me, togliergli tutte le promesse di figli che avrebbe voluto fare, togliergli le generazioni di figli che avrebbe pensato di fare, togliergli l’amore dei suoi genitori e boh, così è stato. Quello era il mio intento“.

Via al processo per la morte di Stefano Leo

Ha avuto oggi luogo la prima udienza del processo sulla morte del giovane Stefano Leo, sgozzato lungo il fiume Po a Torino, nel cuore della città piemontese in Corso San Maurizio. Oggi la notizia della perizia psichiatrica che verrà disposta sul 27enne reo confesso, Said Mechaquat.

Respinta la richiesta della difesa

Respinta intanto, sempre dal giudice, la richiesta della difesa di Mechaquat avanzata dal legale Basilio Foti. L’avvocato del 27enne aveva contestato la differenza intercorsa tra l’avviso di chiusura delle indagini e il decreto di giudizio immediato: nel primo si contestava a Mechaquat l’omicidio volontario, nel secondo l’omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione.

Il commento del padre di Leo

A margine di questa prima udienza sono arrivate anche le parole dei familiari di Stefano Leo, presenti in aula e costituitisi parte civile in ambito processuale. Come riporta SkyTg24, che ha raccolto le prime dichiarazioni del padre di Leo: “Evidentemente stare in galera gli fa bene – è il commento a margine in riferimento a Mechaquat – Sono passati pochi mesi dal suo arresto e oggi è sembrato un boy scout. Facciamogli fare altri 30 anni così diventa un angelo, come mio figlio“.

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2019 19:13