Tra i big della 70esima edizione del Festival di Sanremo ci sarà anche Rancore, che presenterà il brano dal titolo Eden. Per il cantante romano, esponente di quello che lui stesso ama definire “rap ermetico”, si tratterà della seconda partecipazione alla kermesse, ad un anno di distanza dalla collaborazione con Daniele Silvestri.
Rancore: dagli esordi alla partecipazione a Sanremo
Rancore, nome d’arte di Tarek Iurcich, è nato a Roma nel 1989 da padre croato e madre egiziana. Fin da giovanissimo inizia a frequentare l’ambiente rap e hip hop della capitale, in cui ha l’occasione di farsi conoscere, con il nome di Lirike Taglienti, grazie ai primi concerti ed esibizioni di freestyle. I personaggi della scena musicale romana lo aiutano a pubblicare il suo primo album, intitolato Segui me, che nel 2006 riesce ad ottenere un buon successo.
Negli anni successivi mette a segno alcune collaborazione importanti, come quella con Fedez del 2008 e Marracash, del 2011. Tra 2011 e 2012 escono altri due album composti con DJ Myke, Elettrico e Silenzio, mentre l’ultimo lavoro è pubblicato nel 2018 e si intitola Musica per bambini. Le collaborazioni rimangono una sua caratteristica distintiva, tanto da portarlo, insieme a Manuel Agnelli e Daniele Silvestri, a partecipare al Festival di Sanremo 2019 con il brano Argentovivo. La canzone si classifica al sesto posto, vincendo al contempo il premio della critica e il premio per il miglior testo.
Il rap ermetico di Rancore
È indubbio che l’esperienza di Sanremo abbia regalato a Rancore una notorietà difficilmente immaginabile solo qualche anno prima. Dietro a questo artista si nasconde un approccio musicale piuttosto complesso, a cui lui stesso fa riferimento con il temine “emetico”: “Il rap che faccio ha delle caratteristiche che io vedo molto vicine ad un modo ermetico di esprimersi.
Ogni rima ha più significati, ogni concetto si muove su più livelli – aveva spiegato a La Repubblica XL – Nonostante spesso ascoltando distrattamente possa sembrare che io parli solo di un argomento, quando poi si ascolta nuovamente, nuovi significati possono sbocciare in questi testi. Questo mi permette spesso di poter dire molte più cose di quello che potrebbe sembrare”. Tenendo fede a questa definizione, il rapper ha pubblicato sui canali social una frase decisamente criptica: “Eden: Luogo o stato di indisturbata felicità”. Riferimento al titolo della canzone che verrà presentata a Sanremo e che, forse, troverà sul palco dell’Ariston il suo vero significato.