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Virus, negativi i casi sospetti in Italia. Un’infermiera da Wuhan: “I contagi sono 90mila”

Pubblicato: 26/01/2020 20:24

I casi di contagio sono 90mila“, sono le parole di un’infermiera, riportate da TgCom24, che sosterrebbe di lavorare presso un ospedale di Wuhan, città focolaio del coronavirus. Numeri decisamente diversi e decisamente superiori rispetto a quelli accennati da Xi Jinping, il presidente cinese che ha voluto spendere parole sulla spaventosa epidemia. Intanto arriva conferma da parte del Ministero della Salute Italiano sulla negatività dei test effettuati sui casi sospetti ricoverati nei confini nazionali.

Negativi i casi sospetti ricoverati in Italia

Di venerdì la notizia di un caso sospetto a Bari e di uno a Parma: due donne sottoposte ad accertamenti col sospetto che quei sintomi potessero essere ricollegati al contagio da coronavirus, risultate però entrambe negative ai test. Di oggi la notizia di un nuovo caso sospetto in Liguria: si tratta di un’altra donna anche lei rientrata da poco dalla città di Wuhan. Sottoposta ad accertamenti nell’ospedale San Martino di Genova dopo la segnalazione del medico di base, come si apprende dal Ministero della Salute, i test sono risultati negativi.

56 morti in Cina: il coronavirus simile alla Sars

Se i casi sospetti di cui si ha avuto notizia in Italia sono risultati tutti negativi, questo non lo si può dire dei casi registrati invece in Cina ove è cresciuto in queste ore a 56 il numero delle vittime per contagio da coronavirus. Riportando le parole dell’infermiera di Wuhan, riprese da TgCom24, i contagi sarebbero circa 90mila: “Aiutateci, attualmente le nostre risorse non sono sufficienti“. La situazione è allarmante e come riportato da Ansa, in relazione agli studi sinora condotti sui casi di accertato contagio dal virus cinese 2019-nCoV, la mappa genetica di quest’ultimo sarebbe simile circa al 79,5% con il virus della Sars pur non essendo, secondo le fonti sanitarie cinesi, ugualmente potente nonostante il crescente tasso di contagiosità.

Task-force in Italia, rafforzati controlli a Malpensa e Fiumicino

Mentre su territorio italiano vengono rafforzati i controlli soprattutto negli aeroporti di Fiumicino e Malpensa su decisione di una task-force istituita dal Ministero della Salute, c’è apprensione per i concittadini che in questi momenti si trovano a Wuhan. Sulla situazione degli italiani all’estero esposti ad alto rischio di contagio ha speso qualche parola anche Luigi Di Maio su Twitter: “Stiamo seguendo con la massima attenzione la situazione in Cina. L’ambasciata italiana @ItalyinChina a Pechino è operativa per dare supporto ai nostri connazionali. L’Unità di Crisi della Farnesina sta monitorando l’evolversi dei fatti“.

Indicati, da parte dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, tutti i numeri di emergenza e sicurezza volti a diffondere informazioni utili – disponibile un pdf con tutte le raccomandazioni e i consigli pratici – per tutti i cittadini italiani in Cina. Cellulare di emergenza dell’Ambasciata d’Italia per i connazionali: 0086 139 01032957.