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Sparatoria Trieste, l’esito dell’autopsia: agenti freddati con 7 colpi di pistola

Pubblicato: 20/02/2020 14:48

Depositata la consulenza con gli esiti dell’autopsia condotta sui corpi di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due poliziotti uccisi nella sparatoria del 4 ottobre scorso in Questura a Trieste. Il medico legale incaricato dell’esame, Fulvio Costantinides, ha lavorato affiancato dal collega Denny Fuliani e ora i risultati, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Piccolo, sono a disposizione del sostituto Riolino, titolare dell’inchiesta, e del procuratore Mastelloni. Sarebbero 7 i colpi esplosi per uccidere gli agenti.

Il risultato dell’autopsia sui corpi di Rotta e Demenego

I due poliziotti uccisi nel corso della sparatoria del 4 ottobre scorso in Questura, a Trieste, sarebbero stati freddati con 7 colpi di pistola. Lo rivelerebbero gli esiti delle autopsie condotte il 12 ottobre, 8 giorni dopo quella giornata di sangue nel cuore pulsante della giustizia.

In carcere, con l’accusa di duplice omicidio, si trova il 29enne dominicano Alejandro Augusto Stephan Meran, ripreso dalle telecamere di sicurezza in un video che racconta il ‘durante’ e il ‘dopo’ quella pioggia di fuoco che ha ucciso gli agenti delle Volanti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, 34 e 31 anni.

Secondo quanto si apprende dall’Ansa, che cita il quotidiano Il Piccolo, gli esami autoptici avrebbero rivelato anzitutto due evidenze: l’agente Rotta sarebbe stato colpito da 3 proiettili (attinto al petto, all’addome e alla schiena), 4 quelli che avrebbero raggiunto il collega Demenego (colpito alla clavicola, al fianco e alla schiena).

In tutto 7 colpi, esplosi a distanza ravvicinata, che non avrebbero lasciato scampo alle vittime. Per entrambe, il decesso sarebbe stato praticamente immediato.

La sparatoria in Questura a Trieste

Il terribile fatto di sangue risale al 4 ottobre 2019, quando secondo l’accusa Meran avrebbe aperto il fuoco sparando 17 colpi ad altezza uomo. A suo carico le accuse di duplice omicidio e tentato omicidio (per aver rischiato di uccidere altri 8 agenti).

A breve sarebbe atteso il risultato dei rilievi eseguiti dalla Scientifica di Padova, che potrebbero rendere più nitida la dinamica della sparatoria. Tra pochi mesi, inoltre, secondo quanto riporta Il Friuli dovrebbe essere depositata la consulenza psichiatrica disposta sul 29enne, attualmente detenuto nel carcere di Montorio.