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Coronavirus, Catalfo: “Bonus aumentano a 800 euro e reddito di emergenza”

Pubblicato: 14/04/2020 10:03

Risorse più consistenti per aumentare il bonus autonomi fino a 800 euro e per introdurre un reddito di emergenza da destinare alle fasce più deboli della popolazione: è l’annuncio del ministro Nunzia Catalfo su Facebook, inerente all’atteso contenuto del prossimo decreto per l’emergenza Coronavirus.

Bonus autonomi: si va verso l’aumento

Il “decreto Aprile”, in cui dovrebbero arrivare nuove misure economiche per la gestione della situazione innescata dall’emergenza Coronavirus, conterrebbe un aumento del bonus per gli autonomi, da 600 a 800 euro e l’ingresso di uno strumento, detto “reddito di emergenza”, rivolto alle fasce più vulnerabili della popolazione.

È quanto esposto dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, in un post su Facebook nel quale ha annunciato l’orientamento del Governo sul fronte del sostegno ai settori più colpiti dalla crisi.

Il pagamento del bonus di 600 euro previsto dal decreto Cura Italia dovrebbe arrivare nelle tasche dei contribuenti tra pochi giorni, come già detto dal ministro Gualtieri, e Catalfo ha parlato di date precise: “L’INPS ha disposto per oltre un milione di partite Iva, lavoratori autonomi, stagionali il pagamento del bonus 600 euro con valuta dal 15 al 17 aprile. Per tutti gli altri, i sussidi arriveranno comunque prima della fine della settimana“.

Il ministro del Lavoro ha parlato di una intensificazione degli sforzi per sostenere i lavoratori autonomi e i professionisti: “Stiamo lavorando al prossimo decreto che in termini di risorse sarà più consistente rispetto a quello di marzo, in modo tale da poter aumentare l’importo dell’indennità per autonomi e professionisti fino a 800 euro“.

Cassa integrazione e reddito di emergenza

Ci sarebbero novità anche sul fronte della cassa integrazione in deroga, per cui l’Ente previdenziale avrebbe già disposto i primi pagamenti ai beneficiari: “Mentre sta ancora ricevendo dalle singole Regioni le domande (11 al momento quelle che le hanno inviate), l’Istituto di previdenza ha già predisposto i primi versamenti sui conti correnti dei beneficiari“.

Per Catalfo si tratterebbe di una serie di “risultati concreti” che si sommano all’accordo Abi-parti sociali che garantisce un anticipo della cig da parte delle banche ai lavoratori costretti a stare fermi a causa dell’emergenza Covid-19.

Nelle parole del ministro del Lavoro si fa strada anche il “reddito di emergenza”, un sostegno concepito “per le fasce più deboli della popolazione e che sarebbe parte integrante degli obiettivi di gestione della crisi. “Nessun lavoratore e nessun cittadino deve rimanere indietro”, ha aggiunto Catalfo nel suo intervento sui social.