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Coronavirus, il Cura Italia per le famiglie: tutti gli aiuti previsti dal decreto

Pubblicato: 24/04/2020 16:50

Il decreto Cura Italia, approvato il 17 marzo scorso per introdurre interventi urgenti a sostegno di cittadini, sanità e imprese in piena emergenza Coronavirus, prevede diverse misure rivolte alle famiglie.

Decreto Cura Italia: misure per le famiglie

Il decreto Cura Italia, entrato in vigore il 17 marzo scorso in piena emergenza Covid-19, contiene un pacchetto di misure di sostegno rivolte al sistema sanitario, ai lavoratori, alle imprese e alle famiglie su cui grava il peso della crisi economica trainata dalla pandemia.

Si tratta di una decisione che punta su interventi di potenziamento di settore ospedaliero e della Protezione Civile, tutela di redditi e lavoro, sostegno alla liquidità di aziende e nuclei familiari, sospensione delle scadenze per il versamento di imposte e contributi previdenziali/assistenziali.

In Italia, dopo il lockdown e la chiusura di attività non ritenute essenziali, tantissimi nuclei familiari si trovano davanti a una situazione difficile. Ma quali sono le misure disponibili per far fronte ai problemi delle famiglie italiane? Gli strumenti sono diversi e vanno a incidere su vari aspetti della quotidianità.

Congedo parentale e bonus baby sitting

Sono due misure alternative. La prima, come si legge nel testo esplicativo del Mef, è il congedo parentale. È rivolto ai genitori dipendenti del settore privato che, per i figli di età non superiore ai 12 anni, possono fruire di questa misura per cui è riconosciuta una indennità pari al 50% del trattamento retributivo.

Beneficiario uno dei due genitori, se l’altro non è disoccupato o percettore di forme di sostegno al reddito. Può farne richiesta anche chi lavora in smart working. Il limite massimo è 15 giorni anche non continuativi.

La domanda, che può valere retroattivamente per astensioni antecedenti alla data di presentazione (ma non anteriori al 5 marzo 2020), va fatta tramite sito Inps, contact center o patronato.

La seconda misura è il bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting: massimo 600 euro da utilizzare per prestazioni per il 2020, con decorrenza dal 5 marzo, conseguenti alla sospensione delle attività didattiche causa Coronavirus. I voucher baby sitter si possono richiedere sul canale dedicato Inps e sono erogati tramite libretto di famiglia. Il bonus va speso entro 15 giorni dall’accoglimento della domanda.

Sospensione contributi colf, badanti e baby sitter

Previsto il rinvio del pagamento dei contributi Inps per colf, badanti e baby sitter. Per quelli in scadenza tra il 23 febbraio e il 31 maggio 2020, il pagamento potrà essere effettuato, al netto di interessi e sanzioni, dopo il 10 giugno .

Aumentano il permesso retribuito coperto da legge 104

Nel Cura Italia è introdotto anche un incremento dei giorni di permesso retribuito coperto da legge 104 per ulteriori due mesi (marzo e aprile 2020). Sono 12 i giorni aggiuntivi, usufruibili nel suddetto periodo, che si sommano ai 3 giorni di permesso mensile già previsti in via ordinaria, per un totale di 18 giorni.

Scuola digitale

Con il decreto sono stati previsti 85 milioni di euro in più, per il 2020, nel Fondo per l’innovazione digitale e la didattica laboratoriale. Si tratta di risorse destinate all’acquisto di piattaforme e strumenti digitali per le scuole statali (10 milioni di euro), disposizione di dispositivi digitali individuali in comodato d’uso per gli studenti meno abbienti (70 milioni di euro), e formazione del personale.

Sospensione mutui

C’è anche la sospensione del mutuo che prevede la possibilità di interruzione temporanea del pagamento delle rate del 2020, prevista dal Fondo di solidarietà mutui prima casa noto come Fondo Gasparrini.

Con il Cura Italia è stato previsto l’ampliamento della platea di potenziali beneficiari con proroghe di 18 mesi per i primi e 9 mesi per i secondi: lavoratori il cui orario di lavoro è stato ridotto di almeno il 20% per un periodo minimo di 30 giorni e autonomi/liberi professionisti che, dopo il 21 febbraio 2020, abbiano registrato una riduzione del fatturato superiore al 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019 per restrizioni alle attività in attuazione delle disposizioni per l’emergenza.

Il mutuo non deve superare il valore di 250mila euro, deve essere acceso da almeno un anno e per una casa non di lusso. La domanda è reperibile sul sito del Dipartimento del Tesoro, da inoltrare per via telematica alla propria banca unitamente ad autocertificazione in caso di attività autonoma o a certificazione del datore di lavoro per lavoratori dipendenti.

Carta famiglia estesa

Prevista inoltre l’estensione dello strumento “carta della famiglia” (i cui obiettivi sono consultabili sul sito cartafamiglia.gov.it) che permette di accedere a sconti sugli acquisti in negozio o online. Alla luce dell’attuale emergenza Coronavirus, il Governo ha disposto che, per il 2020, a usufruirne siano tutte le famiglie con almeno un figlio a carico e residenti nei comuni in cui sia stato riscontrato un contagio per cui non si conosce la fonte di trasmissione.

Sospensione bollette

Prevista anche la sospensione delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti fino al 30 aprile nella ex zona rossa dell’emergenza Covid-19, cioè 11 comuni di Lombardia e Veneto come stabilito da Arera, l’Autorità per l’energia. Nel primo trimestre 2020, riporta TgCom24, il costo dell’energia si è abbassato del 18,3% per elettricità e del 13,5% per il gas.