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Viviana Parisi, il dolore di Daniele Mondello davanti la bara di Gioele

Pubblicato: 19/08/2020 22:19

Continua il mistero di Caronia, dopo il ritrovamento di un corpo di bambino, presumibilmente Gioele, a poche centinaia di metri dal traliccio dove è stato rinvenuta anche Viviana Parisi. Si attende l’esito del DNA, ma sembra certo che i resti “straziati” appartengano proprio al bambino scomparso dal 3 agosto. Daniele Mondello ha mostrato la sua disperazione davanti la bara con cui il corpicino è stato portato via dai carabinieri.

Daniele Mondello abbraccia la bara del piccolo Gioele

Il dolore l’ha travolto dopo 16 giorni di ricerche frenetiche tra i boschi. Daniele Mondello ha abbracciato la bara in cui probabilmente ci sono i resti del figlio Gioele, 4 anni. Le lacrime dopo una lunga attesa, con la speranza di trovarlo ancora vivo, adesso sfumata.

Per la certezza che quello sia proprio Gioele si dovrà attendere l’esame del DNA, ma l’età del corpo coinciderebbe con quella del bambino, come ha spiegato il procuratore di Patti Angelo Cavallo: “Si tratta di resti compatibili con un bambino di 3-4 anni, dobbiamo continuare a lavorare, abbiamo sempre pensato che il bambino si trovasse in questo posto, i fatti ci hanno purtroppo dato ragione. Per ora ci stringiamo di fronte a questa famiglia e questo bambino“.

I soccorsi portano via la bara con i resti
I soccorsi portano via la bara con i resti

Ora, come ha continuato il magistrato si procederà con l’autopsia: “A breve mostreremo alcuni oggetti che abbiamo trovato ai familiari, per procedere al riconoscimento“.

I misteri sulla morte di Viviana e Gioele

Il procurato Cavallo mantiene il massimo riserbo sulle indagini in merito alla morte di Viviana Parisi. “Si sono fatte ipotesi, se ne sono rafforzate alcune, ne abbiamo scartate altre. È il momento di lavorare in silenzio“, ha dichiarato, “Perdono quota piste riconducibili ad ambiti familiari, ma non possiamo fare altre dichiarazioni. Rimangono in piedi tante ipotesi“.

Il carabiniere in pensione di Capo d’Orlando che ha ritrovato il corpo, l’ha definito “straziato“, un particolare che fa ripensare all’ipotesi che il bambino sia stato attaccato da animali selvatici o da cani della zona. A breve ci sarà l’esame autoptico che forse chiarirà il mistero sulla morte della dj e del figlio.