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Pil secondo trimestre: chi crolla e chi resiste

Pubblicato: 04/09/2020 17:01

L’impatto del coronavirus sull’economia europea

Il prodotto interno lordo, ricordiamo, rappresenta il valore complessivo della produzione di beni e servizi del paese. Quello europeo viene elaborato dall’ufficio europeo di statistica, l’Eurostat, e tra le principali componenti di questi dati si annoverano i consumi e gli investimenti.

La pandemia ha avuto effetti sulle economie di tutto il mondo e anche nell’Eurozona la crisi provocata dal Coronavirus ha causato un calo record del Pil. Nel secondo trimestre del 2020, infatti, il prodotto interno lordo è sceso del 12,1% nell’area euro e dell’11,9% nell’Ue, rispetto al trimestre precedente. Sono questi i dati diffusi da Eurostat, che mostra come tra i Paesi più colpiti si annoverano la Spagna, che ha registrato -18,5% rispetto al trimestre precedente, seguita dal Portogallo con -14,1% e Francia -13,8%. A registrare il calo minore, invece, Lituania e Finlandia, rispettivamente con dati che si attestano al -5,1% e il -3.2%.

Soffermandosi sul caso francese, si tratta del peggior dato dal dopoguerra ad oggi. A tal proposito l’Insee, attraverso una nota pubblicata venerdì 31 luglio, ha fatto sapere: “Gli sviluppi negativi del PIL nella prima metà del 2020 sono collegati alla chiusura delle attività non essenziali nel contesto dell’attuazione del blocco imposto tra la metà di marzo e l’inizio di maggio”.

Variazione Pil europa
Variazione Pil Europa (Fonte: Eurostat)
Ultimo Aggiornamento: 06/11/2020 14:15
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