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Gaia e Camilla, investite a Roma: la disperazione di Pietro Genovese

Pubblicato: 20/12/2020 12:49

Pietro Genovese è stato condannato ad 8 anni per duplice omicidio stradale per la morte di Gaia Von Freyman e Camilla Romagnoli. Nella notte tra il 21 e il 22 dicembre, le due ragazze di appena 16 anni stavano rientrando a casa, attraversando corso Francia sono state travolte da Pietro Genovese, l’incidente non ha lasciato scampo alle due giovanissime. Ascoltando la sentenza, Pietro Genovese ha avuto un crollo.

La disperazione di Pietro Genovese

Sentita la sentenza pronunciata dal gup Gaspare Sturzo, Pietro Genovese si è accasciato ed è scoppiato a piangere:E adesso che succede?” sarebbero le parole pronunciate ai suoi legali Franco Coppi e Gianluca Tognozzi, riportate da Il Messaggero.

Una sentenza difficile, come il caso, sempre come riferisce il quotidiano, anche il giudice si sarebbe commosso leggendo la sentenza. Il 21enne figlio del regista Paolo Genovese sarebbe in preda alla disperazione e avrebbe detto: “Alla mia disperazione per la morte delle ragazze si aggiunge altra disperazione. Non mi aspettavo una pena così severa”. Il pm Roberto Felici aveva chiesto una condanna a 5 anni per Pietro Genovese.

Dopo la sentenza, in lacrime, la mamma di Gaia ha commentato la sentenza parlando con i giornalisti presenti all’uscita dall’aula bunker sita nel carcere di Rebibbia ha espresso soddisfazione per la decisione del giudice: “Le bambine non le riavremo mai più, non torneranno mai più a casa ma avere avuto la soddisfazione di non aver avuto nessun concorso di colpa

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Il commento dei legali di Genovese

Dopo la sentenza i legali del 21enne, Franco Coppi e Gianluca Tognozzi, si sono detti sorpresi e in attesa delle motivazioni del giudice. Sempre Il Messaggero riporta: “Per quanto ci riguarda la sentenza non rispecchia quello che è emerso dagli atti, soprattutto rispetto al rosso pedonale” e su Pietro Genovese: “Il dramma l’ha manifestato lui stesso durante questo processo, la morte di Gaia e Camilla ha cambiato per sempre la sua vita e non pensa ad altro da quel giorno, evidentemente con la pena irrogata vede tutto ancora drammaticamente più buio”.

Il commento del papà di Gaia

Il dramma di corso Francia ha lasciato dietro di sé una scia di dolore per tre famiglie distrutte dopo quella tragica notte. Questo è quanto emerso nel corso dell’ultimo lungo anno fatto di perizie e testimonianze. Un anno raccolto nel commento del papà di Gaia Von Freyman, Edward, che si è detto soddisfatto per la sentenza ma ha espresso un pensiero anche per la famiglia Genovese. Intervistato dal Messaggero, il padre della 16enne investita in corso Francia ha spiegato che sua figlia non era incosciente, il trauma dell’incidente che ha costretto l’uomo su una sedia a rotelle l’ha segnata fin da piccola e non ha mai messo a rischio la sua vita.

Sempre al quotidiano ha dichiarato: “È stato un percorso molto difficile. Anche se nessuna sentenza, nessuna condanna e nessun giudice mi potrà ridare indietro Gaia. Lei comunque non c’è più, ma non dobbiamo dimenticare che in questo dramma sono tre le famiglie che soffrono”.

In riferimento a Pietro Genovese ha continuato: “Anche i suoi genitori stanno vivendo un momento difficile. Parliamo di un ragazzo poco più grande di mia figlia e ha bisogno di aiuto, di sostegno. Deve essere accompagnato nel percorso che dovrà affrontare nei prossimi anni”.

Ultimo Aggiornamento: 22/11/2021 12:39