Amato o odiato, quando si parla di Achille Lauro non sembrano esserci mezzi termini. Ospite fisso per la 71esima edizione del Festival di Sanremo, le sue performance erano state definite “quadri” già qualche giorno prima dell’inizio della kermesse destando non poca curiosità. Ora che il cantante ha già avuto 2 occasioni per esibirsi tutti si chiedono cosa possa avere ancora in serbo per le prossime serate. A dare una piccola anticipazione è lo stesso artista, che parla di un vero a proprio “viaggio”.
Glam rock, rock and roll e molto altro
Lo scorso anno Achille Lauro aveva scelto di portare sul palco dell’Ariston dei veri e propri personaggi. L’artista aveva infatti vestito i panni di San Francesco, di David Bowie, della marchesa Casati Stampa e della Regina Elisabetta I Tudor. Chiamato a presenziare come ospite fisso, questa volta Achille ha deciso di portare sul palco dell’Ariston non dei volti ma dei ritmi, quelli di alcuni stili musicali.
“Cinque generi musicali raccontati attraverso cinque canzoni e cinque performance” queste le parole di Lauro riportate da AdnKronos. L’artista ha poi ripercorso brevemente gli stili portati sul palco fino alla serata di ieri. “Ho raccontato il glam rock, non vestendo i panni di un personaggio, ma incarnandone l’essenza- ha spiegato- sono stato il rock and roll per rivivere la leggerezza e la sensualità degli anni ‘50”.
“Il mio sarà un viaggio nei generi musicali, i quadri ne saranno i contenitori” ha dichiarato Achille, preannunciando che nelle prossime sere potremo ascoltare ulteriori tendenze sonore.
Achille Lauro, terza serata: performance pop
Senza svelare troppi dettagli, l’artista romano ha voluto poi anticipare lo stile di cui si farà portatore fra poche ore. “Questa notte sarò il genere più incompreso della storia, il pop” ha spiegato. Lauro ha poi aggiunto che l’intero itinerario da lui proposto sarà probabilmente comprensibile nella sua interezza, solo a percorso terminato.
Diffusa questa notizia è probabile che i fan del cantante inizieranno a ripercorrere tutto il suo repertorio musicale alla ricerca del brano “più pop”. La sua esibizione di questa sera dovrebbe prevedere l’inclusione nel “quadro” di Emma Marrone e Monica Guerritore, ma non è noto cosa l’artista sceglierà di cantare.
Trattandosi della serata delle cover tuttavia, non è da escludere che Achille non scelga di attingere proprio ai brani di qualche suo predecessore per stupire doppiamente gli spettatori.
Achille Lauro: “Realizzare i propri sogni, nella totale libertà”
Dalle parole del cantante emerge chiara la sua opinione sull’importanza dei vari generi musicali scelti e sulla loro capacità di influenza all’interno della società. “Hanno definito e influenzato non solo la mia sensibilità di artista ma anche la percezione che la gente aveva di sé e del mondo” ha spiegato Lauro.
Continuando il suo discorso, Achille ha dichiarato: “Ogni genere rappresenta un’epoca, un modo di vivere e di pensare: un momento di rottura e di cambiamento”.
Proprio la musica è vista dal cantante come un vero e proprio “motore” capace di innescare mutazioni e nuove forme di comunicazione. Su quest’arte ha affermato: “Ha cambiato il modo di pensare, di vestire, di ballare, di interpretare la realtà e di esprimersi. Ha legittimato la ribellione, la libertà e ha aperto le porte all’individualità”.
Infine, parlando delle sue performance che chiama “benedizioni” Achille Lauro ha spiegato: “Sono in realtà un invito a vivere la vita con il senso che ognuno desidera. Realizzare i propri sogni, nella totale libertà.”.