Vai al contenuto

Antonella Clerici, il messaggio commosso per le vittime della funivia Stresa-Mottarone: “Ho un peso nel cuore”

Pubblicato: 24/05/2021 22:26

Antonella Clerici ha rivolto il suo ricordo commosso alle vittime della tragedia della funivia Stresa-Mottarone, costata la vita a 14 persone. Un bimbo di 5 anni è l’unico sopravvissuto al drammatico schianto, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Regina Margherita di Torino. La conduttrice non ha nascosto il suo immenso dolore con un messaggio davanti alle telecamere della sua trasmissione È sempre mezzogiorno.

Antonella Clerici commossa per il dramma della funivia Stresa-Mottarone

Il crollo della funivia Stresa-Mottarone, il 23 maggio, è costato la vita a 14 personeun bimbo è l’unico sopravvissuto e lotta in ospedale – e il dramma ha scosso l’intero Paese.

Antonella Clerici ha voluto affidare allo spazio di apertura del suo programma È sempre mezzogiorno il ricordo commosso delle vittime e del dolore terribile che ha colpito le famiglie coinvolte e l’Italia in un momento, quello delle prime riaperture dopo la fase più rigida delle restrizioni anti-Covid, che doveva essere fonte di rinnovato slancio e ottimismo.

Io ho un peso nel cuore che credo sia il peso che avete tutti voi a casa, perché in quello che doveva essere un weekend di ripartenza, ora che siamo in zona gialla, le immagini di questa atrocità, di questa funivia che io conosco benissimo, perché da bambina andavo spesso a sciare lì, ho le immagini di queste famiglie devastate, di questo bambino di 5 anni che lotta tra la vita e la morte, a cui deve andare tutta la nostra energia e tutte le nostre preghiere per dargli forza. È stato un weekend di grande dolore per tutti noi“.

Antonella Clerici ricorda le vittime del crollo della funivia

Antonella Clerici ha quindi aperto la sua puntata con il ricordo del dramma, poche ore dopo le terribili notizie in arrivo dal luogo in cui 14 persone hanno perso la vita tragicamente. Nel crollo della funivia Stresa-Mottarone sono state distrutte intere famiglie, e una di queste è proprio quella del piccolo Eitan, il bimbo di 5 anni rimasto l’unico sopravvissuto allo schianto – un secondo bambino soccorso, 9 anni, è morto poco dopo – che ora combatte in letto dell’ospedale Regina Margherita di Torino.

Le indagini sulle cause dell’incidente sono ancora al vaglio degli inquirenti, e le autorità lavorano senza sosta per ricostruire l’esatta dinamica e le responsabilità dietro l’accaduto.