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La Rai querela Fedez: “atto dovuto” dopo l’accusa di censura al Concertone del Primo Maggio

Pubblicato: 24/05/2021 21:22

È stata annunciata ufficialmente la querela della Rai contro Fedez. Nuovo atto dello scontro nato 24 giorni fa dal palco del Concertone del Primo Maggio. Pochi giorni fa era arrivata la voce di una probabile azione legale dell’azienda nei confronti del rapper, oggi arriva la conferma e si parla di “atto dovuto“.

Rai querela Fedez: l’annuncio di Capitanio, capogruppo Lega in Vigilanza

L’indiscrezione era stata rilanciata pochi giorni fa: dopo tre settimane la Rai avrebbe deciso di attivare i propri legali per muoversi contro Fedez, che dal palco del Concertone ha tenuto un discorso con cui ha attaccato la Lega e difeso il Ddl Zan. La Rai è finita nel vortice della polemica in quanto accusata di aver tentato di censurare il suo discorso, come sembra emergere dal video con la telefonata diffuso dal marito di Chiara Ferragni.

Ebbene, secondo quanto riportano le agenzie, il capogruppo della Lega in vigilanza Rai Massimiliano Capitanio ha riferito che “la Rai ha conferito mandato ai propri legali di procedere in sede penale nei confronti di Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, in relazione all’illecita diffusione dei contenuti dell’audio e alla diffamazione aggravata in danno della società e di una sua dipendente avvenuti in occasione del concerto del 1° maggio“.

Fedez querelato dalla Rai, per la Lega è un “atto dovuto” per la verità

Solo pochi giorni fa, lo stesso Fedez aveva chiesto di essere sentito in Vigilanza, per poter difendersi e rispondere alle continue accuse e attacchi del direttore Franco di Mare, furioso per l’exploit del rapper dal palco del Primo Maggio. Anche per questo, Capitanio parla di “un atto dovuto e doveroso“. Questo perché “su temi fondanti la nostra democrazia, come la libertà di espressione e il rispetto della persona, non è possibile scherzare né tantomeno organizzare show per un pugno di like“.

Capitanio aggiunge poi che la querela a Fedez è importante per permettere di stabilire chi abbia sbagliato o mentito, dove stia la verità: “Non abbiamo sete di vendetta, e ci siamo già dichiarati disponibili ad accogliere la richiesta di Fedez di venire in audizione in Vigilanza. Quella sera sono state fatte e dette cose troppo gravi, sarebbe offensivo del nostro ruolo fare finta di niente“.