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Funivia Stresa-Mottarone: la Procura non esclude l’errore umano, ci sarebbero i primi indagati

Pubblicato: 25/05/2021 20:58

In una immagine della cabina precipitata dalla funivia Stresa-Mottarone potrebbe trovarsi la chiave che porta alle cause esatte del disastro del 23 maggio scorso, costato la vita a 14 persone, e si indagherebbe ora su un particolare elemento emerso dalla foto dei rottami. Tra le ipotesi della Procura di Verbania ci sarebbe anche quella dell’errore umano, e almeno 6 persone sarebbero state convocate dai carabinieri nelle ultime ore. Nel frattempo ci sarebbero i primi indagati.

Funivia Stresa-Mottarone: in una foto la possibile svolta delle indagini

Potrebbe esserci una svolta nell’inchiesta intervenuta sulla sciagura della funivia Stresa-Mottarone, costata la vita a 14 persone. Mentre un bimbo di 5 anni, unico sopravvissuto al disastro, continua a combattere all’ospedale Regina Margherita di Torino dove è ricoverato, gli inquirenti lavorano senza sosta a ricomporre i tasselli della dinamica della tragedia. E il mosaico si sarebbe nutrito, nelle ultime ore, di nuovi elementi al vaglio di chi indaga.

In particolare, una foto dei rottami della cabina precipitata mostrerebbe, secondo quanto riportato da TgCom24, la presenza del “forchettone” nel freno di emergenza. Si tratterebbe di una staffa che, impedendo alle ganasce di stringersi, potrebbe averlo disattivato. La eventuale certezza su questa ipotesi, che insieme a quella del cavo tranciato è punto cardine dell’indagine, potrebbe aversi solo tra qualche giorno, quando si procederà alla analisi dei resti della cabina.

Il “forchettone”, riporta Ansa, serve per le operazioni di manutenzione e comunque a cabina vuota, quindi tecnicamente non doveva trovarsi in quella posizione. Questo almeno uno dei nodi da sciogliere, che potrebbe trovare risposta proprio in una istantanea della cabina accartocciata scattata dai Vigili del Fuoco (in cui si vedrebbe un pezzo di acciaio rosso potenzialmente riconducibile proprio al cosiddetto “forchettone”). Un esperto, riferisce ancora l’Ansa, sottolinea come tale elemento venga inserito manualmente per tenere in posizione aperta i freni di emergenza.

Funivia Stresa-Mottarone: prime persone convocate in caserma

Il procuratore della Repubblica, Olimpia Bossi, presto affiancata dal pm Laura Carrera, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, disastro colposo con messa in pericolo della sicurezza dei trasporti e lesioni gravissime, e ora il lavoro procede serrato verso la soluzione di ogni interrogativo dietro la tragedia. Secondo quanto riportato da Adknronos, il giorno precedente alla tragedia si sarebbe registrato un blocco dell’impianto ed è anche su questo che sarebbero in corso accertamenti.

Poco dopo le 18.30 di oggi, stando a quanto riportato da numerose fonti, i carabinieri di Stresa avrebbero convocato 6 dipendenti dell’impianto, al momento sentiti come persone informate sui fatti.

Stando a quanto riporta il Tg2, ci sarebbero dei nomi nel registro degli indagati, sebbene, lato investigativo, sia tutto ancora molto fluido e nulla sia stato confermato.

La rottura del cavo sarebbe avvenuta a pochi metri dalla stazione di arrivo, e gli inquirenti starebbero ora vagliando anche le immagini delle telecamere di sorveglianza della struttura tra cui un video che rileverebbe l’ultima corsa prima della strage.

Ultimo Aggiornamento: 26/05/2021 11:03