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Ucraina, Macron all’Occidente: “Resto in contatto con Putin per convincerlo a rinunciare alle armi”

Pubblicato: 03/03/2022 08:42

Cessate il fuoco e rinuncia alle armi: sono le due coordinate chiave del discorso di Emmanuel Macron alla nazione, trasmesso poche ore fa, in cui si cristallizza la sua speranza di convincere l’omologo russo Vladimir Putin a interrompere l’escalation militare nella guerra con l’Ucraina. Il presidente francese ha fatto un ritratto dell’invasione portata avanti dalla Russia, dipingendo il piano del Cremlino come premeditato e deliberato, rivolgendo il suo sguardo a una possibile via diplomatica per chiudere una partita sull’orlo del precipizio che si profila come sempre più difficile. Oggi gli occhi del mondo sono puntati sull’atteso secondo round negoziale, ma le incognite sono tali da rendere impossibile la percezione di un orientamento nitido sul corso dei prossimi eventi.

Ucraina, Macron spera ancora nella diplomazia: “Resto in contatto con Putin per convincerlo a rinunciare alle armi

Il presidente francese ha parlato alla nazione e all’Occidente nel suo discorso di poche ore fa, con un focus sulla crisi ucraina e sul conflitto sempre più aspro tra Mosca e Kiev. Mentre il mondo si interroga sull’evoluzione del nuovo corso della storia imposto da Putin all’assetto geopolitico internazionale, l’Eliseo spera ancora di tenere acceso il lume della diplomazia. Un’aspettativa che, fin dall’incipit dell’offensiva russa in Ucraina, era apparsa traballante sul tavolo della mediazione proposto dallo stesso Macron.

Nello spettro di una minaccia nucleare evocato dal Cremlino, l’obiettivo primario secondo il presidente della Francia è “evitare un allargamento del conflitto finché possiamo“. Parole che ricalcano l’apprensione dell’Occidente intorno alla cornice di imprevedibilità che permea il tessuto dell’attuale scenario di guerra. “Resto in contatto con Putin per convincerlo a rinunciare alle armi“, ha aggiunto.

Macron: “Non siamo in guerra con la Russia, Putin ha scelto da solo

Non siamo in guerra con la Russia – ha aggiunto Macron –, Putin ha scelto la guerra da solo e in modo deliberato, rinnegando i suoi impegni“. Nel corso del suo intervento, che segue quello di Joe Biden al Congresso statunitense, il presidente francese ha dichiarato che non si tratta di uno scontro tra Nato e Occidente da una parte e Russia dall’altra: l’Alleanza atlantica, ha precisato, non è in conflitto con Mosca sebbene il Cremlino ne abbia sottolineato l’eccessiva ingerenza a est.

Macron ha reso omaggio “al popolo ucraino” e al suo presidente, Volodymyr Zelensky, da giorni impegnato al vertice di una resistenza che, secondo alcuni analisti, lo stesso Vladimir Putin non si aspettava. Ma davvero la Russia ha sottovalutato la portata della questione bypassando una possibile risposta dell’esercito e della popolazione dell’Ucraina? Allo stato attuale è impossibile inquadrare le valutazioni e gli obiettivi di Mosca con certezza. Secondo altri, Putin avrebbe imboccato una via senza uscita consapevole delle conseguenze e di ogni possibile reazione dell’Europa. Motivo per cui, secondo Joe Biden, “il dittatore russo” va fermato perché “continuerà a generare caos“. Oggi è atteso un secondo round negoziale, ma le incognite continuano a tempestare la narrazione della storia gettando ombre sull’epilogo.