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Bombe sull’Ucraina, Zelensky fa sentire il suono delle sirene e avverte l’Europa: “Russi vogliono arrivare a Berlino”

Pubblicato: 21/03/2022 11:52

Ucraina in fiamme sotto il fuoco dei bombardamenti russi in numerose città del Paese. Dopo la notte di paura a Kiev, capitale che si prepara all’assedio dell’esercito di Vladimir Putin, il presidente Volodymyr Zelensky rivolge un nuovo messaggio all’Europa. Al suo interno il suono sinistro delle sirene antiaeree e un avvertimento: “I russi vogliono arrivare a Berlino“. Iniziato l’attacco su Odessa, città chiave per la sua posizione sul mare.

Zelensky lancia un nuovo messaggio all’Europa: sirene antiaeree e un avvertimento

In uno dei suoi ormai consueti videomessaggi quotidiani, il presidente ucraino Zelensky ha invitato l’Occidente ad ascoltare con attenzione il sinistro suono delle sirene antiaeree che, dal 24 febbraio scorso – data di inizio dell’invasione ordinata da Putin in Ucraina e della guerra tra Mosca e Kiev – i suoi cittadini sono costretti a sentire ad ogni ora del giorno e della notte.

Ma c’è di più, perché il leader ucraino rivolge una parte del suo messaggio in particolar modo alla Germania, sottolineando un avvertimento che già nelle scorse settimane aveva lanciato all’Europa: “I russi vogliono arrivare a Berlino“. Secondo il governo di Kiev, il Cremlino e il suo capo, Vladimir Putin, non fermeranno la loro furia alla sola Ucraina.

Stiamo combattendo per la nostra salvezza – ha aggiunto Zelensky ricalcando il profilo della resistenza ucraina contro la Russiacontro uno dei più numerosi eserciti del mondo, contro razzi, bombe, artiglieria, aerei e elicotteri“. Mezzi su cui, secondo quanto riferito dal presidente ucraino, i russi avrebbero scritto ‘A Berlino‘ “perché vogliono andare oltre l’Ucraina e venire da voi“.  

Attacco su Odessa, Kiev sotto le bombe verso un nuovo coprifuoco

Mentre l’offensiva russa si estende ulteriormente verso l’ovest del Paese, resta altissima l’attenzione sul rischio di incidenti di tipo nucleare nelle aree prossime ai siti industriali ucraini. Questa mattina la notizia di un attacco aereo su un impianto chimico nella zona di Sumy, con una fuoriuscita di ammoniaca che ha costretto le autorità a diramare un’allerta per la popolazione rimasta.

Poche ore fa, inoltre, Kiev ha reso noto che almeno 2 navi russe avrebbero condotto un’incursione a distanza nel porto di Odessa aprendo il fuoco “in modo indiscriminato“,  innescando uno scontro con l’artiglieria delle forze armate ucraine.

Nella capitale ucraina, su ordine del sindaco Vitaliy Klychko, dopo la nuova ondata di attacchi di artiglieria russa su obiettivi civili torna il coprifuoco rafforzato. Una misura che scatterà dalle 20 di oggi e sarà in vigore fino alle 7 di mercoledì 23 marzo.

Chiedo a tutti di rimanere a casa o nei rifugi – ha spiegato il primo cittadino –, potranno circolare in città solo le persone dotate di permessi speciali“. Klychko ha tracciato un primo bilancio dei bombardamenti su Kiev della scorsa notte, colpite aree residenziali e un centro commerciale: “8 persone sono morte. Danneggiati anche i locali di due scuole e di due asili. A causa degli incendi dopo gli attacchi aerei nella capitale e nella regione, si osserva inquinamento atmosferico. Quindi non aprite le finestre. E quando uscite, proteggete i vostri polmoni indossando anche una mascherina tipo FFP2“.

Dopo l’apertura e la richiesta esplicita di Zelensky per un incontro immediato con l’omologo russo in sede negoziale, il Cremlino avrebbe rigettato l’ipotesi di un colloquio tra i due presidenti. Al momento, secondo Moscanon ci sono le basi” per un confronto tra i leader dei due Paesi al di là delle tiepide e nebulose trattative avviate dalle rispettive delegazioni.