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Biden vuole la Russia fuori dal G20: “Se usa armi chimiche risponderemo”. Allarme per la crisi alimentare

Pubblicato: 24/03/2022 21:25

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha rilasciato importanti dichiarazioni dopo la riunione NATO a cui ha partecipato a Bruxelles. Al centro l’appoggio all’ipotesi di espellere la Russia di Vladimir Putin dal G20, oltre alla dichiarazione in merito all’uso di armi chimiche da parte di Mosca per cui seguirebbe una risposta commisurata da parte dell’Alleanza atlantica, come ha puntualizzato il presidente. Si è discusso inoltre della sicurezza alimentare globale messa a rischio dalla guerra in Ucraina, per cui è stato chiesto in sede G7 un vertice straordinario della FAO.

Russia fuori dal G20: l’appoggio di Biden

L’obiettivo rimane isolare il più possibile Mosca, quindi non solo sanzioni economiche e “diplomatiche”, come la cacciata di alcuni membri dello staff russo dalla missione permanente delle Nazioni Unite, ma anche a livello commerciale si punta ad azzoppare la Russia.

Biden, rispondendo ad alcune domande in conferenza stampa dopo la riunione della NATO, in cui si è deciso l’aumento degli aiuti a Kiev, si è dichiarato favorevole a cacciare il Paese dal G20. In caso l’organizzazione non si dica favorevole, per l’opposizione di alcuni membri, dovrebbe allora essere concesso all’Ucraina di assistere alle riunioni, secondo Biden.

L’avvertimento alla Cina sugli aiuti economici alla Russia

Il presidente USA ha inoltre riferito della “conversazione molto diretta” avuta con Xi Jinping in merito all’ipotesi che la Russia possa trovare un aiuto economico in Pechino, specialmente dopo la decisione in merito alla vendita di gas russo in rubli, che sta sollevando dure reazioni da parte europea.

Secondo il presidente statunitese, Xi “ha capito le conseguenze se aiuta la Russia“, aggiungendo che “la Cina comprende che il suo futuro economico è legato molto più strettamente all’Occidente di quanto non lo sia alla Russia. E per questo io spero che non si faccia coinvolgere“.

Se Mosca usa armi chimiche “risponderemo”

Il presidente Biden ha inoltre risposto in merito al presunto uso di armi chimiche da parte della Russia in Ucraina, una circostanza per cui ieri l’amministrazione americana ha dichiarato di avere varie segnalazioni di crimini di guerra. “Noi risponderemo se lui le utilizzerà, la natura della risposta dipenderà dalla natura dell’uso“, ha dichiarato Biden.

La questione è stata evocata anche da Volodymyr Zelensky, che ha partecipato al vertice in videocollegamento: “La minaccia dell’uso su vasta scala da parte della Russia di armi chimiche sul territorio dell’Ucraina è reale“. Il presidente ucraino ha inoltre confermato l’arrivo di rapporti sull’uso di bombe al fosforo da parte delle truppe russe.

A rischio la sicurezza alimentare: l’emergenza è “reale”

Un aspetto che è stato affrontato in questa giornata di summit è stato il rischio per l’approvvigionamento alimentare a seguito della guerra in Ucraina. La sicurezza alimentare è stata evocata durante il meeting del G7, per cui è stata chiesta una riunione straordinaria della FAO. Biden ha dichiarato che si sta pensando a come “alleviare” le problematiche relative alle “carenze legate a generi alimentari“, che sono un’emergenza “reale“.

Il prezzo delle sanzioni non è solo imposto alla Russia, ma anche a molti altri Paesi, anche europei e al nostro“, ha dichiarato il presidente, che ha esortato “i Paesi dell’Ue a non mettere limite all’invio di alimenti dall’estero“. La questione è stata ribadita da Emmanuel Macron, che ha dichiarato: “Stiamo entrando in una crisi alimentare senza precedenti“. Il presidente francese ha promosso un piano di “solidarietà globale” per contenere i contraccolpi della guerra in Ucraina, essendo sia Kiev che la Russia grandi esportatori di cereali. “Ho voluto, come Presidente del Consiglio per questo semestre a livello europeo, e in collegamento diretto con l’Unione Africana, lanciare l’iniziativa ‘Fattoria’“, ha dichiarato Macron.