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I piedi rivelano un tratto importantissimo ma quasi sempre nascosto di ogni persona: come riconoscerlo

Pubblicato: 24/04/2022 08:01

Il piede è una parte del corpo spesso al centro dell’attenzione di materie scientifiche, come l’ortopedia, ma anche di discipline decisamente meno affidabili, ad esempio la podomanzia, una sorta di arte divinatoria simile alla chiromanzia. Nell’articolo, però, ci limiteremo a trattarne l’aspetto puramente estetico, evitando di ricadere erroneamente nell’ambito pseudoscientifico.

Il piede di Venere

Come spiegato da un articolo di TGCom 24, l’estetica del piede viene spesso analizzata ponendo lo sguardo sulla lunghezza delle altre dita rispetto all’alluce. Secondo i canoni del passato, avere il secondo dito del piede più lungo dell’alluce contribuisce nel donare armonia al resto della figura del corpo umano.

Questa tipologia è detta piede greco, definito anche piede di Venere poiché, non a caso, Botticelli ha utilizzato tale forma nel rappresentare la celebre Venere.

Questo tipo di piede, legato a doppio filo con l’immagine e l’idea della bellezza, può essere notato ancora oggi in una piccola parte della popolazione.

Le altre tipologie di piede

Quella del piede greco non è l’unica forma possibile, esistono infatti anche il piede egizio e il romano. Sono ovviamente distinzioni del tutto estetiche che non hanno nulla a che vedere con la salute del piede. Possono, però, suggerire la giusta calzatura da adottare a seconda del piede che si possiede.

Il piede greco, chiamato anche piede da modella, permette di indossare qualsiasi calzatura senza alcun problema. Nel caso del piede egizio si ha l’alluce più lungo e le altre dita di lunghezza decrescente. Questa tipologia di piede potrebbe potrebbe creare difficoltà con alcuni tipi di calzatura. Infine, il piede romano, o latino,  ha forma squadrata, con l’alluce e le due dita successive di lunghezza simile e le ultime due di dimensioni più ridotte. Questa tipologia di piede può creare problemi con le scarpe strette o a punta, poiché potrebbero favorire la formazione dell’alluce valgo.

Spesso si crede erroneamente che i nomi di queste forme siano legati alle popolazioni in se, ma in realtà si riferiscono alla somiglianza con le vele delle navi utilizzate , appunto, dai greci, gli egizi ed i romani.