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Allarme polmonite nei bambini, a quali sintomi stare attenti

Pubblicato: 02/12/2023 11:04

In esponenziale aumento le sindromi simil-influenzali nei più piccoli. Nell’ultima settimana, sono cresciute del 21%, registrando un livello di incidenza sopra la soglia basale in quasi tutte le Regioni, in particolare, in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Abruzzo.

Secondo i dati del bollettino di sorveglianza epidemiologica RespirVirNet diffusi il 1° dicembre dal Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), è stata raggiunta la soglia di “intensità media”.

La peggio l’ha avuto la provincia di Perugia dove sono stati segnalati anche due casi di positività per Mycoplasma pneumoniae in bambini ricoverati con sintomi respiratori, di cui uno in coinfezione con rinovirus.
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Quali sono i sintomi

Come indicato anche dal virologo Massimo Bassetti a Fanpage.it i sintomi più comuni di queste infezioni interessano naso, gola e vie aree e includono febbre, secrezioni nasali, mal di gola e tosse. Questi sintomi possono manifestarsi fino a 14 giorni e, in alcuni casi, la tosse può persistere per settimane dopo la guarigione.

La febbre, indicano i Manuali MSD, è un sintomo comune nei bambini piccoli, generalmente intorno ai 38-39 °C, ma può raggiungere anche i 40 °C ed essere accompagnata da inappetenza, letargia e malessere generale. In caso di infezione da virus influenzali, spesso possono manifestarsi anche mal di testa e dolori muscolari.

Alexandre Bleibtreu, membro della Société de pathologie infectieuse de langue française (Spilf) ha dichiarato: “Dallo scorso mese di aprile c’è un aumento della circolazione mondiale di Mycoplasma pneumoniae, in particolare, in Asia, ma anche in Europa. Non siamo però in una situazione simile al Covid, si tratta solo della ricomparsa di un patogeno noto”.
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Le “polmoniti bianche” da Mycoplasma pneumoniae


Il boom di malattie respiratorie in Cina è dovuto a infezioni da Mycoplasma pneumoniae, un batterio che provoca generalmente sintomi leggeri, come febbre, affaticamento, mal di gola o febbre, ma che è anche una causa di infiammazioni che interessano gli alveoli polmonari.

Questa malattia però, può presentarsi anche in forma atipica e quindi denominata “polmonite bianca”, un termine non medico per indicare una polmonite che, né clinicamente né radiologicamente, mostra i tipici segni delle polmoniti.
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Resistente agli antibiotici

A preoccupare è la resistenza di questo agente patogeno ai macrolidi, una classe di antibiotici di cui fa parte l’azitromicina, che è considerato l’antimicrobico di scelta per il trattamento delle infezioni da micoplasma. In Cina fino all’80% delle infezioni da Mycoplasma pneumoniae nei bambini non risponde all’azitromicina e ad altri antibiotici della stessa classe.

Un problema non indifferente che limita di molto le opzioni farmacologiche e che si è palesato sin dagli anni 2000, risultando particolarmente preoccupante in Asia, dove i tassi di resistenza hanno raggiunto anche il 90%.
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