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Omicidio Mollicone, i carabinieri del Ris confermano: Serena è stata uccisa nella caserma di Arce

Pubblicato: 07/12/2023 17:52
Serena Mollicone, brutalmente uccisa a 18 anni nel 2001

Serena Mollicone è stata uccisa nell’appartamento della caserma dei carabinieri di Arce. Le tracce di legno e di resina trovate sulla testa della Mollicone non erano state contaminate dall’ambiente esterno dove è stato trovato il cadavere, perché la busta che aveva sulla testa la sigillava.

Tutte le 139 tracce generiche, di cui 111 di pelle e bigattini, 23 di legno, 3 di legno e colla e 2 di resina, sono ‘genuine’. È proprio la grande quantità di legno e la poca di resina (vernice) che portano a dedurre che l’arma del delitto è la porta. È quanto è emerso nel corso dell’udienza, davanti ai giudici della corte d’Assise d’Appello di Roma, nel processo per l’omicidio di Serena Mollicone, la 18enne uccisa ad Arce in provincia di Frosinone nel 2001.
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serena mollicone

Un lavoro minuzioso durato oltre un anno

“Abbiamo analizzato i due nastri adesivi – dicono gli specialisti del Ris di Roma dei carabinieri, Vittorio Della Guardia, Ferdinando Scatamacchia e Rosario Casamassima che erano attorno alla testa e al sacchetto dell’Eurospin sul volto di Serena Mollicone, perché contenevano i capelli: su quelli ci siamo concentrati. I capelli erano importanti perché era stato trovato il frammento ligneo dalla professoressa Cattaneo che prevedeva quindi lo scontro di Serena contro la porta“.

“Abbiamo dovuto isolare i reperti, rinominarli e fotografarli. Poi è stato stabilito un iter analitico per studiare i materiali”, hanno dichiarato i carabinieri, che attraverso un lavoro capillare, hanno ricostruito l’omicidio di Serena.

I nostri risultati non sono incerti” come scritto nella sentenza di primo grado e “non è vero nemmeno che sono inconcludenti”, continuano Vittorio Della Guardia, Ferdinando Scatamacchia e Rosario Casamassima, nel corso dell’udienza. Inoltre, “le analisi eseguite supportano l’ipotesi che Serena Mollicone sia entrata in caserma.

Gli elementi, legno, resina e colla, che trovo sul nastro che avvolgeva il capo di Serena Mollicone sono riconducibili a una porta dell’alloggio della caserma “, hanno spiegato.
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Quella di Serena è stata una morte lenta e dolorosa

Secondo quanto emerso dalla perizia, quella della 18enne è stata una morte lenta, probabilmente a causa di soffocamento. Serena, ha detto la consulente in aula, “aveva un’edema celebrale, ma senza sanguinamento. Non è la tipica emorragia, quindi forse si è trattata di una morte lenta“, ha aggiunto. “La ragazza non è morta sul colpo e su questo siamo tutti d’accordo. Probabilmente si arriva all’evento del decesso, perché le vengono chiuse le vie aeree“, ha concluso.
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