Vai al contenuto

Omicidio Cisterna, il nonno di Desyree racconta le violenze: “Christian la picchiava, era un mostro”

Pubblicato: 19/02/2024 19:58

“Christian era un prepotente. Aveva strattonato mia nipote Desyree più volte, le aveva fatto male a una mano. Noi lo abbiamo saputo solo ora, lei aveva minimizzato, pensando che lo facesse perché le voleva bene. Nessuno poteva pensare arrivasse a questo punto. Ma non era così. È un mostro” questa la confessione di Giovanni Zomparelli, padre e nonno delle due donne uccise da Christian Sodano.

Del resto, anche i messaggi del giovane, inviati alla fidanzata, non facevano presagire nulla di buono. “Farò una strage, servirà l’esercito per fermarmi”. Queste le minacce violente e i messaggi intimidatori che scriveva Sodano a Desyrée Amato.
Leggi anche: Christian Sodano, spuntano le chat dell’orrore: “Farò una strage, servirà l’esercito per fermarmi”

Il nonno di Desyrée: “Era un mostro”

“Noi queste cose le stiamo scoprendo solo ora – racconta addolorato Giovanni Zomparelli – Ho letto quei messaggi. Era un mostro, diceva ‘non mi ferma nemmeno un esercito’. Solo un mostro può parlare così. È stato un omicidio premeditato”. Desyrée aveva confidato le sue sofferenze solo alla mamma: “Un po’ si vergognava. Lei è molto chiusa, parla poco. Poi vedeva la mamma che le dava torto, quando capitavano discussioni con Chrisian, le diceva di non fissarsi. Pensava che Christian dicesse certe cose solo per metterle paura e farla tornare indietro”.

Il racconto continua: “Desyree voleva lasciarlo perché lui era molto possessivo. Ovviamente ora ha molti pensieri, si chiede cosa sarebbe accaduto se avesse raccontato prima quello che stava succedendo. Invece lui era un mostro. Basta vedere quello che ha fatto a mia nipote Renèe. Dopo averle sparato, è tornato indietro, ha visto che si muoveva e le ha sparato di nuovo per finirla”.

renee amato alessia capasso

Ora la giovane è ospite a casa di amici con il padre Pino, forse vivo per miracolo. “È vivo per miracolo – conclude Zomparelli – Fosse tornato a casa un’ora prima, avrebbe ucciso anche lui. Anche perché Christian lo aveva annunciato in uno dei messaggi, quello in cui aveva scritto a Desyree ‘ammazzo tua madre e tuo padre’, perché voleva farla soffrire come aveva sofferto lui, che aveva perso i genitori. Era il messaggio che le aveva fatto più male”.
Leggi anche: Delitto Cisterna Latina, Renéè era amica di Alessia Capasso, uccisa dal padre carabiniere