
Svolta nelle indagini relative all’omicidio di Bledar Dedja, l’uomo di 39 anni di origine albanese trovato morto in una zona isolata di Pieve del Grappa (Treviso) il 21 gennaio 2024, colpito da una decina di pugnalate. In queste ore è stato infatti fermato un minorenne italiano in un paese della provincia di Treviso. Il giovane risulta al momento indagato dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Venezia: al suo nome gli inquirenti sarebbero risaliti in base a testimonianze, all’analisi del cellulare della vittima e a dei confronti con le tracce di dna.
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Bledar lavorava in un locale pubblico di Borso del Grappa ma viveva ad Asolo: sul suo corpo, al momento del ritrovamento, erano state riscontrate molte e profonde le ferite di arma da tagli. I familiari non lo vedevano dal pomeriggio del 20 gennaio e, allarmati, erano prima andati a cercarlo per poi denunciarne la scomparsa.

Al momento del ritrovamento, il corpo aveva i pantaloni e la biancheria abbassati ed era stato abbandonato in una zona boschiva di via Colli. Gli investigatori non escludono al momento l’ipotesi di un appuntamento tra la vittima e il suo carnefice, finito nel sangue forse a seguito di una lite. Possibile anche che tra i due ci fosse una relazione.
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