Vai al contenuto

Ecco chi sono i più assenteisti in Parlamento. Soprese folli, c’è chi non va mai

Pubblicato: 31/03/2024 09:53
La camera dei deputati del parlamento italiano

Il tema della partecipazione dei parlamentari ai lavori delle rispettive camere riscuote sempre grande attenzione da parte di media e opinione pubblica. D’altronde deputati e senatori, oltre a un dovere di natura morale, hanno anche obblighi specifici definiti dalle norme.

Nell’attuale legislatura il livello medio di partecipazione è abbastanza alto. Una dinamica che è almeno in parte influenzata anche dal taglio del numero dei parlamentari. Questo infatti probabilmente spinge molti a essere più presenti, non solo per assicurare il numero legale ma anche per garantire la tenuta della maggioranza. Nonostante questo però, anche nell’attuale parlamento, ci sono dei casi di assenteismo per cui è difficile trovare una giustificazione. Uno dei più assenteisti, ad oggi, risulta essere il deputato leghista Antonio Angelucci.
Leggi anche: Ok alla commissione d’inchiesta sul Covid. Si scatena la bagarre alla Camera: “Squadristi”

Angelucci, re indiscusso delle assenze

Angelucci in questi giorni è nell’occhio del ciclone per l’acquisizione dell’Agi (seconda agenzia di stampa italiana) controllata dall’Eni che fa capo al ministero delle Finanze oggi presieduto da un altro leghista come il ministro Giancarlo Giorgetti. Una mossa che non solo rinforzerebbe il polo editoriale di Angelucci già composto da Il Tempo, Il Giornale e Libero, ma che proprio per questi inevitabili intrecci da cui passerà la trattativa per l’acquisizione dell’Agi ha fatto alzare forte l’urlo dell’opposizione legato al conflitto di interessi.

È una possibilità per cui molti si dicono preoccupati e per cui stanno protestando animatamente sia i giornalisti dell’AGI che i partiti di opposizione in parlamento: non solo per il pericolo di una concentrazione di media troppo alta in un singolo proprietario, contraria alle norme italiane ed europee sul pluralismo e sulla libertà di stampa, ma soprattutto perché Angelucci è anche un parlamentare della Lega. Gli viene quindi contestato un possibile conflitto di interessi che metterebbe a rischio l’indipendenza della testata.

Marta Fascina, alla fine lo ha fatto! Quel particolare inquietante

Ma c’è un’altra questione legata ad Angelucci che infastidisce maggiormente: è il deputato più assenteista dell’intero Parlamento insieme a Umberto Bossi. A ruota segue Marta Fascina, una comparsa in Camera sia prima che dopo la morte di Silvio Berlusconi: per lei si registra il 95% di assenze. Per figure come Elly Schlein (segretaria del Pd) e Giuseppe Conte (presidente del Movimento 5 stelle) assenze pari al 74,15 e 70,4%.

Ma chi sono i più presenti?

Alessandro Battilocchio di Forza Italia, con il 99,9% di presenza alle votazioni e il 99% di affidabilità, seguito a ruota da Marco Grimaldi (Avs), Andrea Casu (Pd) e Andrea Tremaglia (FdI).

Allargando il discorso ai partiti, è Alleanza Verdi-Sinistra a guidare in termini percentuali la truppa dei più presenti con il 79,91%, davanti al Pd (75,05%) e a Fratelli d’Italia (73,22%). Partendo da fondo classifica, sono i rappresentanti di Noi moderati a registrare il tasso di maggiore assenteismo con il 25,3%, davanti a Forza Italia (21,79%) e ad Azione (20,36%).

In Senato?

In Senato la situazione appare leggermente più rosea. È Marco Meloni (Pd) ad aver accumulato il tasso più alto di assenze con il suo 62%, quasi un’eccezione considerando come dietro di lui ci sia Marcello Pera (FdI) con il 39,3% di assenze. In Senato, crescono anche le presenze anche a livello organico: comanda il Movimento 5 stelle con l’86,78% di presenza, davanti al Pd (81,23%) e a Fratelli d’Italia (81,14%).

Un capitolo a sé i cinque senatori a vita in carica: Renzo Piano non ha partecipato a nessuna votazione, il record è suo con il 100% di assenze. Per Liliana Segre la presenza è limitata allo 0,1% (3) ma perché impegnata per il 99,9% in missioni, situazione simile a quella di Carlo Rubbia (2 votazioni su 4609, sempre via per missioni) e Mario Monti (0,6% di presenze, 4,1% di assenze, 95,3% di missioni). Gli impegni istituzionali non hanno invece impedito a Elena Cattaneo di partecipare attivamente alla vita del Senato: è il 35,1% di votazioni a cui ha partecipato.
Leggi anche: Liliana Segre minaccia querela dopo le accuse dell’ex ambasciatrice Elena Basile: “Piange solo per i bambini ebrei”

Ultimo Aggiornamento: 31/03/2024 14:38