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Va in ospedale con forti dolori a braccio e torace, torna a casa e muore a 33 anni: aperta inchiesta

Pubblicato: 31/03/2024 16:43

La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un’inchiesta sulla morte di Alessio Sconza e sulla salma verrà svolta l’autopsia al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, per far luce sulle cause del decesso. La famiglia di Alessio Sconza, assistita dall’avvocato Domenico Di Tullio, vuole capire cosa è accaduto al proprio caro, se abbia avuto un infarto e se si sarebbe potuto salvare.

Il trentatreenne è morto in casa nella notte di venerdì 29 marzo, dopo essere tornato dall’ospedale, dove si era recato per forti dolori al braccio sinistro e al torace. Da quanto si apprende pare che non soffrisse di particolari patologie.
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Il dolore al braccio e la corsa in ospedale

La famiglia di Alessio Sconza, assistita dall’avvocato Domenico Di Tullio, è alla ricerca di risposte sulla morte del proprio caro. La sua improvvisa scomparsa ha lasciato la famiglia sconvolta e desiderosa di comprendere cosa sia accaduto. L’interrogativo principale riguarda se Alessio abbia avuto un infarto o se vi sia stata qualche altra causa che ha portato alla sua tragica fine. Non sono emerse patologie particolari dal suo quadro clinico, rendendo ancora più misterioso il motivo del suo decesso.

Come riporta Il Corriere della Sera Alessio la mattina presto di giovedì scorso 28 marzo si è svegliato con forti dolori al braccio sinistro e al torace, che non passavano. Preoccupato che si trattasse di qualcosa di grave, si è rivolto al medico di base, che gli ha consigliato di recarsi al pronto soccorso. Così Alessio nel pomeriggio è andato a Villa San Pietro ed è stato visitato. I medici lo hanno sottoposto a un elettrocardiogramma e gli hanno assegnato un codice bianco per poi lasciarlo andare via.

Alessio è tornato a casa, ma il dolore non passava, fino a quando le sue condizioni di salute intorno alle ore 3 sono precipitate. Chiamata l’ambulanza, il personale sanitario arrivato a sirene spiegate non ha potuto fare altro che constatarne il decesso, dopo un lungo tentativo di rianimarlo. Presenti anche gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Ponte Milvio, che hanno ascoltato i famigliari. Su richiesta della Procura il referto medico del paziente è stato sequestrato.
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