Nel consueto appuntamento con “La zanzara“, il programma radiofonico di Radio24, Giuseppe Cruciani, tra le tante tematiche trattate nella puntata del 14 maggio, si concentra ancora una volta sull’allarme fascismo e censura continuamente lanciato dalla sinistra. E lo fa partendo dalla recentissima esperienza del Salone del libro di Torino. E attacca subito: “Ma non si vergognano questi qua? Si dovrebbero vergognare”, esordisce. Poi rincara la dose: “Parlano di autoritarismo, di Italia illiberale, di pericolo autoritario, di censura. Ma li motacci vostra!“. Cruciani dunque prende di petto gli intellettuali e punge i salotti dei vari festival che continuamente gridano al pericolo fascista. (Continua a leggere dopo il video)
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In merito al salone del libro di Torino dove si sono alternati pareri e opinioni contro l’attuale governo, Cruciani sottolinea: “La cosa più incredibile cui ho assistito è che numerosi intellettuali, in quell’occasione, ma si potrebbe dire ogni giorno, ogni santissimo giorno, gridano alla censura di governo, all’Italia illiberale, al pericolo autoritario. E lo fanno ogni giorno, ogni minuto, da festival del libro, da festival vari, dai giornali, dalle radio, dalla televisione, tutto immensamente libero“. Subito dopo, Cruciani ha commentato la questione della nipote di Matteotti che ha attaccato la Presidente del Consiglio Meloni. Le sue parole, ovviamente, sono state rilanciate a gran voce dalla sinistra: “Hanno rispolverato la nipote di Matteotti, da qualche parte, la nipote del signor Matteotti, che ha detto al governo sono ancora fascisti, per questo non lo celebrano. Noi ce ne freghiamo di tutti, amici miei: è finita, è tutto finito, il fascismo è finito 80 anni fa!”.
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