
“Le condizioni del bimbo di sette anni vanno migliorando”, è stato estubato, si è svegliato e si alimenta da solo. Prova anche a raccontare cosa è successo, ma i medici e i sanitari cercano di farlo distrarre e pensare ad altro. Si è dunque svegliato il bambino di 7 anni che sarebbe stato accoltellato ad Agrigento dal papà, Daniele Alba, il quale avrebbe ferito anche la mamma e la sorellina di 3 anni.
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Le condizioni dei familiari
Per gli interventi chirurgici che ha subito, il bambino resta in prognosi riservata. Sono più gravi, invece, le condizioni della sorella di 3 anni. Anche lei di tanto in tanto si sveglia, non ha problemi neurologici al momento, ma continuano a tenerla sedata per eseguire alcuni esami in attesa che i parametri vitali si ristabiliscano completamente.
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Dicono i medici: “La bambina è piccola e tutti gli esami vanno fatti in sedazione. È controllata minuto per minuto. Al momento la prudenza per tutte e due è massima”.
Gaetano Buccheri, direttore sanitario dell’azienda Civico di Palermo fa il punto sulle condizioni dei due bambini, che sarebbero stati accoltellati dal padre Daniele Alba, meccanico di 35 anni, a Cianciana, in provincia di Agrigento. Anche la moglie dell’uomo è stata accoltellata, ma non è grave.
I due figli sono ricoverati all‘ospedale Di Cristina di Palermo e sono ancora in terapia intensiva. “Il piccolo cerca di raccontare quello che ha visto e quello che ha subito. Ma non si deve affaticare deve affrontare un post operatorio molto complesso. A distanza di 48 ore le condizioni del bambino sono buone. Anche i parametri della bambina vanno migliorando. È chiaro che per bambini così piccoli non possono dare garanzie perché si potrebbero scompensare”.