
Una nave in servizio tra Grado e Trieste ha lanciato un drammatico mayday mentre navigava verso il porto di Monfalcone. La motonave “Audace” ha improvvisamente imbarcato acqua dal lato di prua, facendo scattare un’operazione di salvataggio di emergenza.
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Tutti i passeggeri e i quattro membri dell’equipaggio sono stati prontamente trasferiti su zattere di salvataggio e saranno riportati al porto di Grado. In un’azione coordinata, i mezzi della Guardia Costiera dislocati tra Trieste e Lignano Sabbiadoro, i vigili del fuoco con elicotteri e sommozzatori, e la Guardia di Finanza sono intervenuti rapidamente.
Mare mosso e rimorchiatori in azione
Nonostante il mare mosso, i rimorchiatori sono giunti al largo per trainare l’imbarcazione in avaria, che per fortuna ancora galleggia. Le cause dell’incidente non sono ancora state chiarite, ma l’allarme lanciato dalla “Audace” ha mobilitato tutte le forze di soccorso disponibili.
L’allarme per il pericolo di affondamento ha attivato la maxi emergenza sanitaria dalla centrale operativa regionale della Sores Fvg. In porto a Grado sono stati inviati tutti i mezzi a disposizione per accogliere i passeggeri e l’equipaggio in arrivo.
Imponente schieramento di soccorsi
Sul posto è presente la Centrale operativa mobile con il direttore Giulio Trillò, che ha assunto il ruolo di direttore dei soccorsi sanitari. Sono operative 6 ambulanze, un posto medico avanzato allestito da Sogit Grado, 2 furgoni per il trasporto persone e mezzi di supporto logistico. L’elisoccorso attende presso il campo sportivo, mentre un secondo elicottero con equipe sanitaria completa è pronto a Campoformido per garantire la copertura operativa sul resto della regione.
La prontezza e l’efficacia dei soccorsi hanno evitato una tragedia in mare, dimostrando ancora una volta l’importanza della preparazione e della rapidità d’intervento in situazioni di emergenza.