Di tanto in tanto ci si imbatte in notizie, drammatiche, di persone che perdono la vita nel corso di un gioco erotico. L’ultimo incidente, in ordine cronologico, è avvenuto in Italia nei giorni scorsi, quando una donna di 68 anni è stata trovata morta all’interno del proprio appartamento di Ferrara. Tra i casi più famosi c’è quello dell’attore Kill Bill David Carradine, trovato senza vita nella suite di un hotel di Bangkok a seguito di asfissia autoerotica. Fanpage ha intervistato in merito a questi terribili incidenti il dottor Nicola Macchione, medico specialista in urologia e andrologia presso gli Ospedali Santi Paolo e Carlo di Milano: “Dagli studi emerge che sono tra le 500 e le 1.000 persone all’anno in tutto il mondo. Potrebbero sembrare pochi casi, ma in realtà è un numero abbastanza alto di decessi, visto il tipo di morte”.
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“I dati dicono che di autoerotismo muoiono prevalentemente i maschi caucasici. Le età coinvolte sono comprese tra i gli 11-12 anni e i 77 anni – ha spiegato Macchione – Nella maggior parte dei casi i decessi si verificano in ambienti indoor (locali chiusi, abitazioni NDR). C’è uno studio molto interessante nel quale viene indicato che tra il 1954 e il 2004 sono stati segnalati 400 casi di morti per autoerotismo in letteratura scientifica, e si stima che tale dato sia solo la punta di un iceberg, in realtà. Infatti non tutte le morti per autoerotismo vengono poi riportate come tali”.
“Nella maggior parte dei casi – ha spiegato l’esperto a Fanpage – le cause principali di morte per autoerotismo sono asfissia e/o impiccagione. Riportati anche casi di legature estreme, che hanno poi condotto le persone coinvolte al decesso. Molto spesso capita che le persone si cimentino in pratiche autoerotiche estreme senza avere la consapevolezza, la conoscenza e la preparazione per farle. Molte di queste spesso sono solo pratiche autoerotiche in teoria anche praticabili con piacere, ma che se non eseguite adeguatamente e con la dovuta preparazione possono condurre all’exitus”.
“Molte persone – ha aggiunto Macchione – spesso mancano di conoscenza e consapevolezza, ma presi da curiosità ed una superficiale preparazione si lanciano in destrezze che in realtà non sanno poi gestire. Non vanno poi dimenticate le morti da autoerotismo che vedono coinvolte anche l’uso di sostanze chimiche illegali. Il consumo di queste ultime (che spesso hanno nomi affascinanti e di cui si conosce a malapena il reale principio attivo e/o gli eccipienti) può avere un effetto tutt’altro che piacevole e di relax durante l’autoerotismo e l’attività sessuale in generale”. Tra i giochi più “pericolosi” per la salute ci sono casi di folgorazione, uso di sacchetti asfissianti, corde e cappi e/o inserimento di corpi estranei nell’organismo: “Sono stati riportati anche casi in cui donne sono state ritrovate morte per un’embolia gassosa fatale durante pratiche di autoerotismo”.