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“Senza più Biden, Trump è spacciato”. L’analisi del politologo Larry Sabato ribalta i pronostici

Pubblicato: 23/07/2024 15:41

Con il passo indietro di Joe Biden e il voto virtuale di 300 delegati del suo partito in California, Kamala Harris ha ufficialmente lanciato la sfida a Donald Trump, nelle elezioni americane più folli degli ultimi anni. La nuova candidata alla Casa Bianca ha parlato per la prima volta dal suo quartier generale attaccando l’avversario, definito truffatore e predatore sessuale. Ma ha anche deciso che non sarà al Senato per il discorso di Benjamin Netanyahu: vedrà il premier di Israele in un incontro privato. Quello che tutti si pongono, però, è il più banale dei quesiti: Kamala Harris può vincere contro Trump? I sondaggi per ora la danno in svantaggio, ma diversi esperti puntano sulla possibile sorpresa.
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John Nichols di The Nation ha spiegato al Fatto Quotidiano: «Penso che sia più spaventato da Harris rispetto a Biden. Di certo lei sarà più giovane e dinamica rispetto a lui. Potrebbe aspirare a eguagliare la performance di Obama nel 2008 e nel 2012». Secondo Nichols nei sondaggi «i numeri del presidente si erano abbassati di molto, e contemporaneamente quelli di Harris erano migliorati. Soprattutto, la vicepresidente sembra fare meglio di Biden negli Stati chiave, dove si decideranno davvero la partita della presidenza». Mentre sulla candidatura non ci saranno problemi: «La Convention sarà dominata da forti movimenti interni che tenderanno a far convergere il voto su di lei per evitare disordini».

«Al diavolo quello che dicono i sondaggi. Possiamo buttarli nel cestino, sono stati tutti fatti una settimana fa», ha invece spiegato a Repubblica Larry Sabato, politologo a capo del Center for Politics dell’Università della Virginia. «Ovvio che danno ancora il repubblicano come favorito. Ma personalmente penso sia spacciato. I democratici possono farcela. E comunque non bisogna mai guardare all’effetto immediato di un evento – la sparatoria in questo caso – ma quello a lungo termine. C’è poco tempo ma da ora la campagna prenderà un altro passo, sarà molto veloce», aggiunge. Secondo Sabato Trump «rantola, dice cose senza senso e senza alcun fondo di verità». E il suo discorso di accettazione della candidatura «si è trasformato in un monologo senza capo né coda». Trump «non è pronto ad affrontare una donna di sangue misto».

«So che la campagna ha fatto l’effetto delle montagna russe ma abbiamo ancora 106 giorni e vinceremo, voglio meritarmi la nomination e battere Donald Trump, quando combattiamo vinciamo», ha esordito Harris a Wilmington nel quartier generale della campagna Biden che ora porta il suo nome. Dopo essere stata accolta con una standing ovation dallo staff e dai vertici della campagna, Jen O’Malley Dillon e Julie Chavez, ha riconfermato in una linea di piena continuità. «In questa elezione, ognuno di noi affronta una domanda: in quale tipo di Paese vogliamo vivere? In un paese di libertà, passione e rispetto della legge, o in un paese di caos, paura e odio?». Al centro della sua campagna ci sono i diritti riproduttivi, a partire dall’aborto, e la stretta sulle armi, con controlli universali sugli acquirenti, leggi red flag (contro le persone ritenute pericolose) e il bando delle armi d’assalto.

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Ultimo Aggiornamento: 23/07/2024 21:41