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L’esperto militare italiano: “Attacchi in Russia un bluff per far credere di essere forte, Zelensky sta perdendo”

Pubblicato: 09/08/2024 12:44

Gli attacchi portati dall’esercito ucraino in territorio russo, in particolare nella città di Kursk, hanno occupato in questi giorni le prime pagine dei giornali. Qualcuno ha visto, nei recenti avvenimenti, un indebolimento delle posizioni di Putin e della Russia. Altri hanno parlato di un “ribaltamento della situazione”. L’offensiva di Kiev, supportata da carri armati, veicoli blindati, missili e droni ha causato 5 morti e 20 feriti. Ma, secondo il Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Italiano e opinionista del magazine Analisi Difesa Maurizio Boni, le cose stanno diversamente. “Mosca continua a prevalere sul campo“, afferma l’esperto militare, “come ormai succede da tempo. I soldati ucraini impegnati nell’attacco in territorio russo non arrivavano nemmeno al migliaio, e i russi se lo aspettavano”. Il generale ha spiegato che durante l’assalto sono stati usati mezzi veloci corazzati, di produzione Usa, che sinora non erano stati ancora utilizzati. Ma che l’attacco è stato più che altro dimostrativo.

Dopo avere disquisito sulle modalità dell’operazione voluta da Kiev, Boni ha concluso che “Zelensky, in grande difficoltà politicamente e sul campo di battaglia, ha messo in atto un’iniziativa per dimostrare all’opinione pubblica e ai suoi sostenitori che l’Ucraina ha ancora la possibilità di creare qualche problema ai russi“. Ma, in realtà, si tratterebbe di una sorta di “bluff” per coprire una realtà che ai più appare evidente. E cioè che Kiev è a corto di uomini, tanto da avere liberato 2.750 carcerati anche per crimini gravi per impinguare le fila del suo esercito. Gli ex detenuti, fra l’altro, sono autorizzati a combattere solo nelle brigate d’assalto, quelle che si schierano in prima linea. A conferma della tesi del Generale Boni sulle motivazioni di Zelensky, ci sarebbero anche i risultati dei più recenti sondaggi elettorali presso la popolazione ucraina. Secondo i quali l’attuale Presidente godrebbe solo del 23% dei consensi, mentre il suo avversario Zaluzhnyi si attesterebbe intorno al 41%. Anche se Zelensky ha annunciato che le elezioni non si svolgeranno il 6 Novembre a causa dello stato di guerra, sono numeri che con ogni probabilità lo preoccupano.

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Ultimo Aggiornamento: 09/08/2024 12:45